Una “performance virtuale” per il laboratorio teatrale stabile del Liceo Cocito di Alba

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Il Laboratorio Teatrale Stabile del Liceo Scientifico “L. Cocito” di Alba, nell’impossibilità di procedere con le attività di prove volte alla consueta rappresentazione di fine anno, ha continuato a spron battuto l’attività a distanza, mantenendo i contatti con il coordinatore del laboratorio stesso, Paolo Tibaldi.

Infatti, nei mesi di Marzo e Aprile, dopo qualche titubanza iniziale, ci si è presi un impegno quotidiano: ognuno dei trenta ragazzi, ha inviato sul gruppo Whatsapp un video in cui interpreta una lettura da un brano dalla letteratura teatrale. Le stanze, le pareti domestiche, i giardini degli studenti sono diventati palcoscenico: le loro case sono diventate Teatro!

Una performance virtuale, esattamente corrispondente ai tempi della ‘fase 1’ della quarantena nazionale.

Sebbene il Teatro sia “l’arte dal vivo” per eccellenza, l’intento è stato quello di dar vita ad una vera e propria palestra emotiva. Il gruppo si è mostrato intelligente nel suo insieme, poiché sono stati affrontati tutti i generi drammaturgici, ispirandosi a moltissimi autori a disposizione e ognuno si è messo al servizio di diversi messaggi, volti al più grande e urgenze: quello della manutenzione emotiva, che non conosce quarantena. “Voi non siete di legno o di pietra, siete uomini”, diceva Shakespeare.

La durata complessiva sfiora quella di una rappresentazione teatrale che quest’anno, nostro malgrado, non potrà essere portata in scena nell’ambito del festival del teatro dei ragazzi! Ma non volevamo rassegnarci agli impedimenti sanitari e così, aggrappati allo spirito di laboratorio, abbiamo preparato comunque una sorta di spettacolo.

Nel mese di Maggio i ragazzi si stanno ancora cimentando con alcuni esperimenti di scrittura creativa; tutte attività surrogate al teatro “dal vivo”, complementari alla didattica alternativa.

 

 

 

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