SANTO STEFANO ROERO – Un augurio di buon lavoro, per voce del sindaco Giuseppina Facco, indirizzato alla “nuova vita” di ciò che sino a poco tempo fa era il convento delle suore carmelitane di Santo Stefano Roero. Benvolute da tutta la collettività, e operative anche a livello di casa di riposo per gli anziani roerini, in questi mesi le “munie” hanno passato la mano alla Cooperativa “Alpi del Mare” di Mondovì, nata una decina d’anni fa da un gruppo di professionisti di indirizzo cattolico, con un’esperienza ventennale nel sociale. «Come sindaco – dice la Facco – sono stata avvisata dal Prefetto sin dalle prime trattative e, sempre dalla stessa fonte, ho avuto la conferma definitiva sia dell’acquisto sia dell’inizio della attività con l’arrivo di alcuni migranti.
Tra le attività gestite dalla Cooperativa vi sono anche i Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas), vale a dire strutture e progetti di accoglienza, protezione e integrazione a favore di migranti, in cui accolgono i richiedenti asilo in attesa dell’esame della loro richiesta di protezione internazionale. Insieme a tutti i sanstefanesi, e al parroco don Paolo Marenco, do il benvenuto ai nuovi ospiti, con un sincero augurio di buona vita tra noi». Qualche indicazione tecnica sui nuovi accoliti, ancora, da parte del sindaco: «Con più di 80 dipendenti dedicati a varie mansioni, cercano quotidianamente di creare nuove occasioni di scambio e di incontro per rinsaldare il tessuto sociale dei comuni in cui i richiedenti asilo sono accolti, al fine di evitare rotture e situazioni di crisi che potrebbero logorare i legami sociali. Inoltre, sono attivi promotori di corsi di formazione professionale, corsi sulla sicurezza e anti-caporalato, corsi di lingua italiana e lingue straniere».