Una busta sospetta recapitata alla sede Ferrero ad Alba

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Un’altra busta sospetta, questa volta è stata recapitata alla sede della multinazionale dolciaria Ferrero ad Alba. Si tratta del quinto episodio del genere negli ultimi giorni in Piemonte. Il primo aveva visto coinvolto il sindaco di Torino, Chiara Appendino, da un mittente indicato come la “Scuola Diaz”, quella del vergognoso pestaggio di manifestanti inermi da parte della Polizia al G8 di Genova. Altri plichi pericolosi erano poi giunti ad aziende produttrici di alimentari, marchi piemontesi noti nel mondo: la Vergnano, la Lavazza. A quest’ultima proprio stamattina, quando altri due involucri sospetti sono giunti ad Alessandro Scriretti, capogruppo della Lega di Salvini alla Circoscrizione 6 di Torino.

All’interno della busta arrivata ad Alba c’era una una polvere che verrà fatta analizzare.

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