Un riconoscimento a 12 volontari alpini che hanno prestato servizio negli hub vaccinali

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Mentre ormai sono sparite anche le rilevazioni quotidiane territoriali dei contagi sul sito della Regione Piemonte, ultimo segno di un’emergenza che per fortuna pare non esserci più, si è tornati a parlare di pandemia a Bra. Lo si è fatto nella sede del Gruppo alpini che la sera di mercoledì scorso ha festeggiato il ricevimento, dal­l’Ana nazionale, di un riconoscimento a 12 suoi soci. Volontari ancora oggi di ser­vizio negli hub, i centri vaccinali in cui migliaia di concittadini si sono sottoposti alla profilassi contro il coronavirus. Gli insigniti sono Tino Genta, Gianni Martinengo, Tommaso Arpino, Antonio Castino, Elio Costa, Domenico Groppo, Sergio Capriolo, Paolo Cravero, Francesca Semeraro, Bartolomeo Oberto, Gianfranco Marengo, Giovanni Morino e Franco Fissore.

A tutti il presidente sezionale Luciano Davico ha consegnato una spilletta da aggiungere alle decorazioni sul caratteristico cappello che non mancano mai d’indossare negli impegni pubblici, spesso iniziative di solidarietà in collaborazione con le Istituzioni locali. Lo stesso sindaco di Bra, Gianni Fogliato, ha voluto essere presente portando ancora una volta il suo grazie e il suo elogio alle “penne nere”. Il capogruppo Ana Tino Genta ha ringraziato tutti gli intervenuti e rinnovato l’impegno degli alpini, sempre generosi e poliedrici nel dare una mano dove serve, alla col­lettività.

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