GRINZANE CAVOUR – In pochi sono a conoscenza di un piccolo gioiello della viticoltura locale visitabile facilmente in ogni ora del giorno e della notte. Stiamo parlando della Collezione Germoplasma di vite, orientata ai vitigni autoctoni minori, ideata e curata da Anna Schneider e Stefano Raimondi del Cnr Istituto di Virologia Vegetale, Unità di Grugliasco.
Non lasciatevi spaventare dal nome, perché ciò di cui vi stiamo parlano è un vero e proprio museo a cielo aperto che, all’ombra del Castello Cavour a Grinzane raccoglie in pratica tutte le varietà di vite (da vino, da tavola e americana) che attualmente vengono coltivate in Piemonte, ma anche a livello internazionale. Ma ciò che la rende interessante è che a fianco di queste piante, troviamo innumerevoli cultivar storiche, di cui si era persa traccia e delle quali ormai ne rimangono pochissimi esemplari. Insomma una collezione che intende trasferire alle future generazioni la storia della viticoltura e, allo stesso tempo, vuole salvaguardare e studiare quei vitigni destinati alla scomparsa. L’impianto comprende 900 accessioni per oltre 500 cultivar diverse. Il vigneto-collezione è stato costituito nel 1992 ed ha subito ampliamenti che si sono succeduti a cadenza pressoché annuale. Nel vigneto sono state raccolte, in seguito al reperimento e alla prima propagazione vivaistica, tutte le varietà di vite minori locali recuperate sul territorio dell’Italia Nord-Occidentale, oltre a vitigni di riferimento regionali, nazionali ed internazionali. Si estende su una superficie complessiva di 1,2 ettari e per ogni varietà sono presenti mediamente cinque piante (più raramente 10). Una piccola sezione della collezione è dedicata a parcelle più ampie per cultivar destinate a prove di vinificazione. Tra quelle orientate alla salvaguardia e allo studio dei vitigni autoctoni minori e a rischio di scomparsa, la collezione di Grinzane Cavour è una delle più vaste d’Europa e si presenta pertanto come una grande raccolta di biodiversità. Alla sua realizzazione e mantenimento collaborano il CNR-Istituto di Virologia Vegetale di Grugliasco, i Vignaioli Piemontesi s.c.a. di Castagnito, l’Istituto Agrario “Umberto I” di Alba, sede Grinzane Cavour e la Regione Piemonte. Chi volesse visitarla (nel rispetto di una proprietà privata) può farlo liberamente, accedendo ai vigneti lungo la strada che da Gallo va a Valle Talloria.