Quasi un milione di euro per una bottiglia di vino. Già avete letto bene. Questa è la cifra che è stata pagata da un collezionista per acquistare un “mathusalem” (contenitore da 6 litri) di Romanée-Conti del Domaine de la Romanée-Conti 1985. La bottiglia proveniva dalla collezione privata di Giorgio Pinchiorri, che la custodiva gelosamente nel caveau dell’omonima enoteca di Firenze. Lo stesso Pinchiorri, che ricordiamo è il proprietario di uno dei più blasonati ristoranti italiani, che si fregia delle tre stelle Michelin, nello scorso dicembre aveva venduto altre bottiglie simili, incassando 1,6 milioni di euro.
A questo punto vi starete chiedendo: “Chi può arrivare a sborsare cifre simili per un prodotto evidentemente deperibile? La risposta è molto semplice. Si tratta di un collezionista con il portafoglio gonfio di denaro che si è rivolto al merchant svizzero Avu Luxury Wines di Sorengo, vicino Lugano, società specializzata nella vendita di vini extra-lusso per le persone più ricche del mondo, per acquisire questo lotto, che a giudizio degli esperti ha un valore inestimabile. Gli indizi dell’unicità di questo Romanée-Conti ci sono tutti. Intanto sull’etichetta reca la numerazione 1, poi l’annata (il 1985) che è considerata eccezionale ed infine irripetibilità. Dal 2009 il Romaine de la Romanée-Conti, non produce più mathusalem. Secondo indiscrezioni l’anonimo collezionista arriva dall’Oriente ed oltre alla succitata rarità, ha deciso di fare la spesa ed acquisirne altre, staccando un assegno particolarmente ricco.