Un Cheese al naturale: così sarà l’edizione 2019 a Bra

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«A Cheese 2019 mettiamo in scena la nostra idea di un futuro possibile, fatta di pascoli, di benessere animale, di biodiversità e tutela del territorio». Così Silvia de Paulis, esponente del Comitato esecutivo di Slow Food Italia, ha presentato ieri sera al teatro Politeama la 12ª edizione della manifestazione in programma a Bra a settembre. Dopo le battaglie contro l’utilizzo del latte in polvere, si alzare l’asticella: il tema della manifestazione, “Naturale è possibile”, altra tappa del percorso che, partendo dalla battaglia a favore del latte crudo, approda ai formaggi naturali, senza fermenti selezionati.

“Naturale è possibile” è stato ripreso negli interventi di Andrea Cavallero, già professore di Alpicoltura al dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Università di Torino e di Andrea Pezzana, dirigente della Struttura Complessa Nutrizione Clinica dell’Asl Città di Torino. A portare il saluto della Regione è intervenuto il nuovo governatore, l’albese Alberto Cirio, che ha ricordato lo spazio “Terre Alte” in cui il Piemonte promuoverà agricoltura sostenibile e valorizzazione turistica insieme a giovani di ritorno sui pascoli d’alta quota.

Per il Comune co-organizzatore della rassegna, il nuovo sindaco Gianni Fogliato ha detto: «Cheese trasforma per 4 giorni Bra in una capitale della filiera lattiero-casearia locale e globale coniugando aspetti ludici, gastronomici, di piacere e di festa con temi culturali, sociali, politici ed economici».

LE NOVITÀ. Tra le grandi novità 2019 la nuova area dedicata ai produttori fermier: piccole, a volte piccolissime aziende agricole che trasformano solo il latte dei propri animali, praticano prevalentemente il pascolo e fanno formaggi senza fermenti selezionati o autoprodotti.

Una “finestra” si aprirà inoltre sui salumi senza nitriti e nitrati e sui pani a lievitazione naturale. La grande enoteca (oltre 600 etichette) offrirà una selezione di produttori biologici e biodinamici di tutto il mondo.

Alle famiglie in visita sarà dedicato il percorso “L’erba che vorrei”, pensato anche per le scolaresche.

Un debutto sarà quello della Fucina Pizza Pane e Pasticceria, uno spazio didattico-gastronomico.

Al solito il grande Mercato internazionale conterà oltre 300 espositori oltre alla Via degli affinatori che sempre di più riconoscono in Cheese l’evento in cui non solo incontrarsi e fare rete, ma anche affari.

Come sempre a Cheese non mancheranno le Cucine di strada e i Food truck, la Piazza della Birra e i Chioschi regionali, la Piazza del Gelato e la Casa Libera del Burro…

Insomma, tutto quello che è necessario per stare insieme all’insegna del cibo come vuole Slow Food: buono, pulito e giusto!

Così Slow Food si impegna

per l’ambiente e le persone

Un’azienda che restituisce all’ambiente più di quanto sottrae, il cui impatto sulla società e le persone con cui collabora è positivo, che stabilisce con i propri dipendenti un rapporto basato sulla fiducia, conciliando lo sviluppo del potenziale professionale con le esigenze di vita privata. Sono questi alcuni dei principi che definiscono l’identità di Slow Food Promozione Srl Sb, tra le prime realtà in Italia ad aver compiuto il passaggio da società for profit a Società Benefit, nel 2016, e recentemente entrata a far parte del movimento internazionale B Corp insieme ad altre 2800 realtà virtuose in 60 Paesi. Altra novità che riguarda il quartier generale dell’associazione della chiocciola a Bra è l’introduzione del lavoro agile che coinvolge 154 membri dello staff di Slow Food Italia Aps, Slow Food Internazionale, Slow Food Promozione Srl Sb, Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, Fondazione Terra Madre e Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, che per un totale di 8 giorni al mese possono organizzare la propria giornata lavorativa senza stringenti vincoli di orario e di luogo di lavoro Slow Food Promozione è la società operativa di Slow Food Italia, associazione di promozione sociale, e ne condivide le finalità realizzando attività di educazione e promozione per diffondere la cultura del cibo buono, pulito, giusto e sano per tutti. Commenta Daniele Buttignol, amministratore delegato di Slow Food Promozione: «Adesso il nostro compito è migliorare di anno in anno i cinque indicatori con i quali siamo entrati nel movimento B Corp e quindi aumentare la trasparenza e l’eticità del nostro operato; la soddisfazione di clienti e fornitori; le ricadute delle nostre attività sulla comunità nella quale operiamo e sull’ambiente; il benessere dello staff».

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