Un «bivacco di maleducati» davanti alla Biblioteca civica

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Una mamma: bevono e fumano, danno fastidio ai bambini. I vigili: non risultano reati o illeciti. L’assessore: «Ma comportamenti poco consoni»

Gli spazi del giardinetto presso l’ingresso della Biblioteca di via Guala «trasformati in bivacco di maleducati che non temono nemmeno le autorità», ragazzi che «passano il tempo bevendo alcolici e fumando spinelli, dando fastidio ai bimbi più piccoli che vorrebbero frequentare le varie attività proposte» dal servizio civico. La segnalazione/lamentela l’ha inviata al “Corriere” una mamma di Bra. Scrive di averne «parlato con il personale: anche loro sono dispiaciuti della situazione, diverse volte hanno chiamato i vigili ricevendo come risposta “sono ragazzi, non fanno niente di male e noi non possiamo far nulla”».

Abbiamo chiesto al comandante della Municipale, Mauro Taba, se la versione di questa signora corrisponda ai rapporti dei suoi agenti. Ci ha detto il dott. Taba: «La Biblioteca è costantemente sotto la nostra attenzione, interveniamo nell’ambito dei giri di pattuglia o su richiesta degli addetti e quando rileviamo infrazioni le contestiamo. La libertà di riunirsi in pubblico è sancita dalla Costituzione per tutti i cittadini e non ci risultano reati o illeciti amministrativi».

L’assessore alla Cultura e alla Polizia Locale Fabio Bailo: «Non corrisponde a verità che in prossimità della Biblioteca, peraltro oggetto di particolare (seppur discreta) attenzione da parte dei soggetti preposti alla sicurezza cittadina, si commettano reati. Occorre invece constatare come talvolta vi siano ragazzi che adottano comportamenti poco o per nulla educati i quali tuttavia, finché non costituiscono reato, non sono sanzionabili».

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