Ultimi giorni della novena al santuario della Madonna dei Fiori patrona di Bra. Tema della predicazione 2023 “Guardare Gesù con gli occhi di Maria” in preparazione della festa dell’8 settembre. Questa data ricorda il 1706 quando, dopo quasi 4 mesi ad accerchiarla, le truppe francesi furono messe in fuga e Torino, ormai allo stremo delle forze, liberata. Il duca Vittorio Amedeo II di Savoia aveva fatto voto alla Vergine, la data vittoriosa fu proclamata di celebrazione su tutto il territorio e la promessa di erigere un tempio alla Madonna protettrice mantenuta con la costruzione della basilica di Superga.
A Bra il primo santuario (poi affiancato dal nuovo sorto nel 1933) risale al 1626 e dunque non c’entra con l’assedio di Torino, ma con la credenza popolare di un’apparizione mariana che presso un pilone di campagna, oggi periferia nord della città, sarebbe avvenuta il 29 dicembre 1336. La data in cui ricorre la patronale è invece poi stata legata alla tradizione sabauda. Venerdì 8 alle ore 10.30 alla Madonna dei Fiori, così chiamata perché al soccorso della Vergine a una donna incinta il pruneto tuttora presente presso la chiesa fiorì splendidamente in pieno inverno, ci sarà la celebrazione solenne della comunità braidese. All’altare tutto il clero del territorio, presiederà l’arcivescovo torinese Roberto Repole di fronte alle autorità cittadine. Nel pomeriggio dopo il rosario, alle 15.30 la statua della Patrona uscirà per la processione, sempre affollata consuetudine che, come la messa seguente, guiderà un altro alto prelato, mons. Marco Prestaro della Diocesi di Asti. La festa proseguirà ancora venerdì 9 settembre con la giornata detta del ringraziamento. La mattina alle ore 8 e 9 si officeranno due eucarestia dedicate in particolare ai benefattori vivi e defunti del santuario. Al pomeriggio si susseguiranno le benedizioni dei bambini e dei ragazzi alle 14.30, 15, 15.30, 16, 16.30 e 17 sotto lo sfarzoso mosaico realizzato da Marko Ivan Rupnik all’ingresso principale sotto il pronao della chiesa novecentesca.