Turismo: La riscossa del Monferrato sulle Langhe

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L’ex Cenerentola delle colline del Vino è cresciuta, e adesso annusa la riscossa e tenta il “sorpasso” nei confronti delle più blasonate colline di Langa e Roero nell’intercettare i turisti. Almeno quelli con il portafoglio più spesso, alla ricerca del lusso più sfrenato. Parte proprio da qui la rivincita del Monferrato, fratello minore tra le colline piemontesi: il meno conosciuto, meno battuto e meno blasonato, eppure incluso in quell’abbraccio fortunato che è stato il riconoscimento di patrimonio dell’Unesco, insieme con le Langhe e il Roero.

Un richiamo per Vip e calciatori

Rispetto alle colline langarole, il Monferrato è più verde e selvaggio. A vigneti e noccioleti alterna ampie zone boschive e sterminati campi di girasole che gettano macchie di colore giallo nel verde della natura che qui è rigogliosa, nonostante la carenza d’acqua. Insomma, certi che il loro panorama non ha nulla da invidiare a quello dei più famosi “vicini”, i monferrini hanno puntato al primato almeno nel settore dell’extra lusso, incentrando sempre più l’accoglienza sulla qualità, i servizi (e i prezzi) estremi, o quantomeno non proprio per tutte le tasche… Negli ultimi anni abbiamo visto trasformare borghi e dimore storiche in relais di lusso che garantiscono quiete e relax, particolarmente ambiti da calciatori e vip in genere. I tanti volti noti che oggi si orientano su quel versante collinare dimostrano come la scommessa del Monferrato sia risultata vincente. Qualche esempio? Nel piccolo comune di Mombaruzzo, patria dell’Amaretto sperduta tra le campagne, ha aperto i battenti il relais Villa Prato. Una dimora del 1200, rimaneggiata più volte nel corso dei secoli, che oggi ospita 14 suite in stile provenzale, ma soprattutto una spa esclusivissima di mille metri quadrati con piscine termali, bagni di sale, sauna, bagno turco, cromoterapia e trattamenti per il corpo, compresi quelli a base di vinacce. Poco lontano, arroccato su un bricco, è stato di recente inaugurato un nuovo resort, con la sua particolare ed esclusivissima Spa all’aperto affacciata sul mare dei vigneti.

Il futuro? Si guarda ai castelli

Insomma, sauna, piscina, servizi a cinque stelle e, soprattutto, tanta tranquillità lontano da occhi indiscreti: tutto va bene per accaparrarsi la fetta del mercato turistico più ambita. Ma per il futuro si guarda già oltre. Sempre più spesso, i super ricchi chiedono soggiorni principeschi dentro i castelli. Un’esperienza non proprio per tutti però. Perchè trascorrere una nottata in un maniero millenario ha dei costi che – in qualche caso – sfiorano il proibitivo. Soprattutto quando il castello in questione conserva ancora arredi, arazzi e opere d’arte d’epoca, o è appartenuto a regnanti e famiglie nobiliari che hanno fatto la storia d’Italia. Anche in questo caso, tuttavia, le Langhe come il Monferrato non si sono fatti trovare impreparati. Molti dei nostri castelli stanno iniziando ad aprire le loro porte per soggiorni esclusivi. Insomma, lacontesa per accaparrarsi i turisti facoltosi passa anche attraverso gli antichi ponti levatoi dei castelli…

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