Turismo: Il sorpasso del Monferrato sulle Langhe

Sulle nostre colline case troppo care, gli stranieri si spostano verso l’astigiano

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Una villa sulle colline delle Langhe? Fantastica location ma prezzi troppo elevati. Una considerazione che accomuna sempre più stranieri, che in numero crescente orientano le proprie scelte immobiliari verso il vicino Monferrato, certamente meno blasonato ma sicuramente più a buon mercato nel conteggio dei metri quadri. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati relativi alla ricerca di immobili, soprattutto da parte degli acquirenti stranieri.

 

Insomma, se ancora non possiamo parlare di “sorpasso”, sicuramente il Monferrato sta lavorando bene per ridurre la “distanza” con i più famosi cugini langaroli. Oltre ad una funzionale campagna di promozione, ad aiutarli in questo sforzo contribuiscono anche due importanti fattori. Il primo è legato ai lavori del Terzo Valico, che miglioreranno i collegamenti con il resto d’Italia.

Il secondo riguarda invece la crescente preferenza espressa da turisti e papabili acquirenti nei confronti delle località collinari. E dunque – collina per collina – in molti si orientano oggi verso la collina meno cara. A queste considerazioni, si aggiunga anche che l’offerta nelle Langhe è attualmente piuttosto bassa, fattore che spinge nolti stranieri alla ricerca di un immobile ad orientarsi verso i territori vicini. Tre località del Monferrato in particolare hanno registrato – nel corso dell’ultimo anno -un significativo aumento di interesse per l’acquisto di una casa: Castell’Alfero, Nizza Monferrato e Costigliole d’Asti. Buona parte delle compravendite di ville e abitazioni di lusso che si sono concretizzate in quest’ultimo periodo hanno avuto per protagonisti acquirenti stranieri, prevalentemente dal Nord Europa, ma con un crescente interesse da parte degli americani. Come per le Langhe, ad essere maggiormente ricercate sono la posizione panoramica e la presenza di vigneti. Gli acquirenti italiani puntano invece più in generale al business.

Per la gran parte di loro la casa in collina non diventerà la propria abitazione o la residenza estiva, ma piuttosto un’attività economica con l’apertura di un bad&breakfast. I dati sulla compravendita fanno emergere anche un altro aspetto interessante, che riguarda in questo caso tanto il Monferrato quanto le Langhe. Le preferenze si stanno orientando sempre più sulle case nuove a discapito dei vecchi e fascinosi cascinali, fino ad oggi oggetto di interesse grazie al superbonus, ma ora assai meno appetibili per la riduzione o la scomparsa di molte facilitazioni fiscali.

Soltanto per gli acquirenti più facoltosi la ricerca abbraccia le tipiche casine piemontesi ricche di fascino e storia, meglio se con un fienile da valorizzare e un ricco appezzamento di terreno tutto intorno, meglio se di almeno un ettaro. Il resto lo fanno – come sottolineato – i costi più contenuti. A Costigliole d’Asti e negli altri centri del Monferrato in maggiore crescita un cascinale completamente da ristrutturare può andare da 60 a 150 mila euro, mentre per un immobile indipendente già ristrutturato, con vista panoramica sulle colline, si può arrivare anche a 400-500 mila. Cifre “accessibili” anche per gli acquirenti interessati, ma con un budget più limitato.

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