Tre respingimenti di stranieri all’aeroporto di Levaldigi

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Un’immagine inviata dalla Polizia di Frontiera insieme a questo comunicato
Sono tre i cittadini marocchini provenienti da Casablanca a carico dei quali la Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Cuneo Levaldigi ha inibito l’ingresso sul territorio nazionale in occasione dei primi due voli del 2021. 
Il primo, l’8 gennaio, un cittadino marocchino: B.R. di anni 32. I poliziotti di controllo hanno accertato che egli, sebbene provvisto di regolare e valido titolo di viaggio, risultava incurante delle misure anti-Covid vigenti in Italia. Nello specifico per chi proviene dal Marocco sono previste possibilità di spostamenti solo in presenza di precise motivazioni quali lavoro salute o studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza con obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria. B. R. a Levaldigi dichiarava, tramite l’autocertificazione, di voler svolgere il periodo di isolamento fiduciario presso un hotel di Torino presentando, a dimostrazione, copia della relativa prenotazione. Questa si è tuttavia rivelata fasulla: il marocchino aveva sì prenotato ma disdetto poco dopo solo allo scopo di poter disporre di una copia cartacea da esibire ai controlli di frontiera, nella speranza che non venisse effettuata alcuna verifica sulla stessa. B. R. è stato quindi reimbarcato sul volo di rientro a Casablanca.
Medesima sorte, nella serata del 12 gennaio, è toccata ad altri due marocchini, coniugi di 66 e 67 anni di età, a carico dei quali era presente nella banca dati della Polizia una nota di rintraccio per rigetto da parte della Questura di Torino del rinnovo permesso di soggiorno per motivi familiari. Pertanto, a questi coniugi è stato inibito l’ingresso in Italia con la conseguente emanazione di un provvedimento di respingimento.

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