Tragedia sul lavoro a Busca: il cordoglio e la denuncia di Uil Cuneo

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Riceviamo e pubblichiamo

Ennesimo incidente mortale nella provincia di Cuneo. La Uil di Cuneo si unisce al cordoglio di tutta la comunità e denuncia come questo infausto evento sia il frutto della colpevole indifferenza di Istituzioni e politica di fronte allo stillicidio di morti, infortuni e malattie professionali che colpiscono i lavoratori.

Nel 2022: 8700 infortuni, 300 malattie professionali 15 morti e sono solo i dati ufficiali, dato che il fenomeno del lavoro non regolarizzato nasconde molti altri eventi. Questi dati non sono eccezione si ripropongono ogni anno con costante regolarità.

Manca la prevenzione, manca il controllo manca la presa di coscienza, il senso di responsabilità che Istituzioni e attori economici dovrebbero avere. Aspettiamo come sindacato da più di un anno della convocazione promessa da parte della Presidente della Provincia di un tavolo sui problemi della Salute e Sicurezza dei lavoratori. La crescita del territorio, la sua competitività i profitti non possono essere fondati sul sacrificio, fino a quello estremo della vita dei lavoratori.

Come Uil chiediamo quindi a coloro che ne hanno la responsabilità di aprire finalmente un confronto che porti a concrete azioni che raggiungano l’obiettivo di “zero infortuni”, soluzioni perché morire di lavoro non solo è profondamente ingiusto ma ha anche un costo sociale ed economico che è giunto il momento di eliminare.

La Segreteria UIL Cuneo

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