Quale impatto ha avuto la nuova legge regionale sul gioco d’azzardo nella nostra città? La questione è stata sollevata, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale da Anna Chiara Cavallotto, che ha chiesto all’Amministrazione se, come e quanto sia cambiata la realtà locale successivamente alle nuove disposizioni che hanno in parte allentato le disposizioni precedenti.
La risposta è arrivata dal vice sindaco Carlotta Boffa: «Come purtroppo era prevedibile, abbiamo assistito a una pur contenuta inversione di tendenza. Ad Alba sono 9 i locali pubblici che hanno deciso di ospitare nuovamente le “macchinette” e sono attive attualmente 4 sale da gioco. Cinque tabaccherie hanno reinstallato complessivamente sette apparecchi per il gioco. La situazione è tuttavia in continua evoluzione e questi numeri potrebbero cambiare nel corso delle prossime settimane. Allo stato attuale non siamo però in grado e non abbiamo l’autorità per derogare le norme previste dalla nuova legge regionale che regola la materia». In sede di replica, l’interrogante ha definito «una mancanza di coraggio» l’atteggiamento dell’Amministrazione.
La nuova legge regionale, che rende più semplice l’installazione di slot-machine e altre macchinette per il gioco d’azzardo è stata da più parti fortemente contestata. L’Asl ha anche avviato un progetto rivolto agli studenti degli istituti superiori, per informarli sui rischi legati alla ludopatia.