Tecnologia in giardino: tanti suggerimenti all’insegna del risparmio e della sostenibilità

Dai robot tagliaerba intelligenti alle soluzioni di raccolta dell’acqua piovana. Tutte le novità per rendere più facile ed economico il lavoro in orti e aiuole

0
63

Robot tagliaerba intelligenti di ultima generazione. Prati già pronti l’uso. Vasche per la raccolta dell’acqua piovana. Sistemi di irrigazione sotterranei che permettono un consistente risparmio d’acqua. Sono soltanto alcune delle ultime novità pensate per il mondo del giardino, ideate per l’ambiente, ma anche per aiutare quei possessori di prati e giardini che magari non hanno il cosiddetto “pollice verde”.

 

Ad illustrarcele è un vero e proprio esperto del settore, Ivan Abbate, dell’azienda specializzata “Vivai Abbate” di Alba. Irrigazione sotterranea Chi ha un prato, di qualunque tipologia, ricorre di frequente all’installazione di un sistema di irrigazione ad aspersione, o a pioggia. Si tratta di un sistema validissimo tutt’ora molto utilizzato. Sempre più persone ricorrono tuttavia oggi ai Sub-irrigatori, che consentono un notevole risparmio di acqua, con vantaggi per l’ambiente e per il portafoglio. Il principio è lo stesso del riscaldamenteo a pavimento degli appartamenti. In pratica, si tratta di un sistema di irrigazione sotterranea, che fornisce alle piante il giusto quantitativo di acqua evitando dispersioni ed evaporazioni. Soprattutto, non è necessario continuare a bagnare fin tanto che l’acqua non scende in profondità in quanto si trova già all’altezza delle radici. Per dirla in numeri: se un normale irrigatore a pioggia deve restare acceso per almeno trenta minuti almeno ogni due giorni, con un irrigatore sotterraneo sono sufficienti due minuti al giorno. I costi si ammortizzano nell’uso e nel medio e lungo periodo i risparmi sono garantiti.

 

 

Vasche di accumulo Anche questa soluzione è stata pensata in un’ottica di cambiamenti climatici, verso un mondo in cui l’acqua sarà un bene sempre più prezioso. Perché dunque sprecare l’acqua piovana che potrebbe essere riutilizzata nelle settimane e nei mesi successivi? Oggi esistono in commercio diversi tipi di vasche di accumulo in grado di incanalare l’acqua piovana, pensate per ogni esigenza. Ci sono quelle da esterno, che possono trovare posto in un locale o in un garage, e quelle completamente interrate. Realizzate in polietilene, possono arrivare a contenere fino a 200 metri cubi di acqua, corrispondenti a 200.000 litri, in grado di garantire una adeguata autonomia ai propri spazi verdi anche durante i lunghi periodi di siccità estivi. Senza scordare che l’acqua piovana è la migliore per prati e orti. Teli ecologici in geotessuto Negli orti e nelle aiuole, oggi ormai quasi più nessuno utilizza i classici teli paciamanti verdi in plastica. Molto meglio, per proteggere le nostre piante, fare uso dei moderni teli in geotessuto realizzati con materiali riciclati. Non solo assolvono al loro compito principale di non far crescere le infestanti, ma, a differenza della plastica, hanno una elevatissima capacità di mantenere l’umidità, cossicché le piante hanno meno bisogno di acqua. Robot tagliaerba Alzi la mano chi, tra i possessori di un prato, non consideri il taglio dell’erba come una delle incombenze domestiche più noiose e fastidiose.

Per i proprietari di giardini più pigri, i robot tagliaerba hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione. Oggi, in commercio, esistono modelli sempre più sofisticati e “intelligenti”, in grado di svolgere alla perfezione il proprio lavoro in piena autonomia. Prato a zolle pronte all’uso Negli ultimi anni, il prato a zolle ha letteralmente rivoluzionato il mondo del giardino. Fino ad oggi, la norma era quella di seminare direttamente il proprio prato. Un’operazione che comporta una serie di problematiche e, soprattutto, richiede anche una certa esperienza per evitare di vanificare il lavoro fatto. Innanzitutto un prato seminato non si può calpestare per almeno un mese e mezzo. In questo arco di tempo sono inoltre necessari una serie di interventi, come ad esempio il diserbo selettivo e l’effettuazione di diversi trattamenti finché l’erba non inizia a spuntare. Nelle zolle, ci troviamo invece a disposizione un prato di due mesi già bello e pronto, già cresciuto e concimato che non necessita più di trattamenti. Ma, soprattutto, che si può calpestare già dopo pochi giorni dopo la sua messa a dimora.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui