Tangenziale di Alba, Astra Cuneo a Confartigianato Trasporti sollecitano ad ANAS la fine dei lavori verso Asti

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Astra Cuneo e Confartigianato Trasporti chiedono a gran voce ad ANAS di ultimare quanto prima i lavori sul tratto della tangenziale di Alba, in direzione Asti, che da mesi obbligano i mezzi pesanti dal Cuneese diretti verso l’Astigiano e da lì poi in tutta Italia e non solo ad effettuare un percorso più lungo e dispendioso in termini economici per le aziende di autotrasporto, con ricadute anche sulla qualità dell’aria della zona.

“Nella nostra provincia anche le cose più semplici sono complicate – attacca Guido Rossi, segretario di Astra Cuneo -. Da mesi ormai decine di migliaia di camion giunti in prossimità di Mussotto, in accesso alla tangenziale di Alba, sono costretti a proseguire poi per un tratto di strada di ulteriori 6 chilometri, tra andata e ritorno, prima di prendere la direzione Asti. Questo perché a causa di lavori la rampa di accesso è vietata al transito dei camion. Sarà così difficile portare a termine questi interventi e ripristinare il traffico? Lo chiediamo all’ANAS, il più importante ente gestore di strade in Italia. Nel frattempo, chi lavora deve quotidianamente percorrere più chilometri e, di conseguenza, consumare centinaia di migliaia di litri di gasolio, a discapito inoltre della sostenibilità ambientale, oltre a impegnare più di 10 minuti per ogni viaggio mettendo a rischio il rispetto dei tempi di guida e riposo dei conducenti”.

“In genere le chiusure delle arterie di scorrimento stradale hanno un tempo determinato – commenta Aldo Caranta rappresentante provinciale e regionale degli Autotrasportatori di Confartigianato, nonché vicepresidente nazionale per la categoria. – e sono accompagnate da una chiara informazione sui tempi e i modi riguardanti le motivazioni e la durata del blocco viario. In questo caso, da mesi ormai, gli automezzi pesanti nel collegamento Alba- Asti sono costretti a subire notevoli disagi, senza avere alcuna certezza dei tempi necessari per una ripresa della normale viabilità. Non poter usufruire dell’entrata in tangenziale dallo svincolo di Piana Biglini, per gli autotrasportatori significa percorrere più chilometri, impiegare più tempo e consumare più gasolio. E tutto questo avviene in un silenzio davvero preoccupante”.

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