Tampone? Per ballare si ma per la scuola no… La denuncia della preside dell’Umberto I su Facebook

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I ragazzi? Non hanno coscienza: fanno il tampone per poter andare in discoteca ma non per venire a scuola… E’ il succo del messaggio affidato al suo profilo Facebook dalla preside dell’Istituto Umberto I di Alba, Antonella Germini.

Un’accusa – neanche troppo velata – allo scarso senso civico di molti studenti non vaccinati, che fanno il tampone perchè obbligati quando vogliono frequentare locali e sale da ballo nei week-end, senza però preoccuparsi di ripeterlo nei giorni di scuola. Scrive la preside, concedendosi anche qualche parola poco “elegante” sulla spinta dell’enfasi: “Ho appena scoperto che ci sono studenti non vaccinati che fanno il tampone ogni venerdì sera. Ho pensato: toh, che coscienziosi… Poi ho capito: è per avere il Green pass per il week end, e chissenefrega della scuola e di chi la vive. Altro che coscienziosi: furbetti Loro e chi li appoggia”.

La dirigente tocca un tasto molto delicato. Nelle scuole, il numero di ragazzi non vaccinati è ancora piuttosto elevato, e senza le misure contenitive dei frequenti controlli con i tamponi il rischio di ritrovarsi nuovamente con intere classi in quarantena non è certamente da sottovalutare. Gli stessi studenti dell’Umberto I, confermando di non comprendere a fondo la gravità del tema affrontato, hanno risposto al post della preside. Qualcuno scrive: “Ma prof… non ci era arrivata?” chiudendo il messaggio con tante faccine che ridono. Altri invitano invece la preside a domandarsi perchè, il venerdì sera, ci sono così tanti giovani in coda davanti alle farmacie. Fino ai post più spiritosi: “Sei la preside… bocciali!”.

Per contro, nel dibattito sono intervenuti anche alcuni genitori, per sottolineare come invece, in molti casi, il desiderio di vaccinarsi sia arrivato direttamente dai loro ragazzi, che hanno così dimostrato maturità e grande senso civico.

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