Sui “sentieri della memoria” percorsi dagli ebrei in fuga da St. Martin Vésubiè nel 1943

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CUNEO – “Attraverso la memoria” è il titolo della traversata a piedi che si è svolto domenica 29 agosto al colle Ciriegia, in valle Gesso, per ricordare il passaggio tra il 9 e il 13 settembre 1943 dei circa mille ebrei perseguitati dai nazifascisti, in fuga dalla francese Saint Martin Vésubiè. Con una interminabile marcia e senza equipaggiamenti adatti, risalirono dopo l’8 settembre 1943, i colli Ciriegia e di Finestra e scesero nella valle Gesso sperando nella salvezza. Molti si salvarono, ma 340 di loro vennero deportati ad Auschwitz nel novembre del 1943.

Così domenica 29 agosto due gruppi sono partiti a piedi da Saint Martin Vésubie e dalle Terme di Valdieri per incontrarsi a mezzogiorno sul colle del Ciriegia (Col de Cerise). Erano presenti molti parenti dei protagonisti di quella marcia, provenienti un po’ da tutta Europa, rappresentanti italiani e francesi, tra cui Daniel Wancier, presidente di Yad Vashem di Nizza e David Bernheim che ha annunciato la nascita dell’associazione sulla memoria dei fatti del 1943 di St. Martin Vésubié (Ame43). Il suo progetto, nato dall’interesse verso la storica traversata, si sta diffondendo in Francia, Nord America, Israele e in Italia, con lo scopo di arricchire la documentazione e incoraggiare la ricerca.

La 23° edizione di “Attraverso la Memoria” ha visto anche altre iniziative promosse dai comuni di Cuneo, Valdieri, Barge e Borgo San Dalmazzo con la collaborazione dell’Ente Aree Protette Alpi Marittime, dell’Istituto Storico della Resistenza, dell’Atl del Cuneese e dei comuni di Boves, Entracque e Valloriate. Alla ricostruzione di quegli eventi è dedicato anche Memo43/45, il museo della memoria con un percorso multimediale che verrà inaugurato domenica prossima a Borgo San Dalmazzo nell’ex chiesa di Sant’Anna, vicino al Memoriale della Deportazione.

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