Storia e passione nel simpatico mondo dei presepi della nostra città

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Giovedì 13 dicembre Fabio Bailo ha presentato il suo nuovo libro, “Il presepe a Bra. Un secolo tra fede e costume” nella gremita sala conferenze del centro polifunzionale “Giovanni Arpino”.

Al centro del volume dello storico braidese, come intuibile, il mondo dei presepi (e dei presepisti) a Bra da fine Ottocento ai giorni nostri.

Con l’autore sono intervenuti Marzio Avalle, che ha illustrato le caratteristiche dei suoi singolari presepi in carta, Francesco Bontadi, che ha ricordato la passione presepiale del padre, il professore Redento Bontadi, Silvio Fissore, cui si deve il fascinoso presepe di via Pollenzo, Romano Fedrigo, che cura un pregevole allestimento nel giardino di casa in via Accademia degli Innominati, Zaira Baratti che unitamente a Grazia Panero realizza il presepe in una officina dismessa in via Cacciorna.

Con loro hanno preso la parola Francesco Molinaro e Claudio Vola che sono intervenuti a nome dei due gruppi di appassionati che allestiscono i presepi di Villa Moffa a Bandito e della chiesa di S. Croce.

È stato poi il turno di Carlo Casavecchia che ha illustrato il curioso e curatissimo “Presepe del viaggiatore” che allestisce con Maddalena Ravinale, Elisa Fiorini che ha narrato alcuni episodi del presepe vivente di Bandito e Giacomo Berrino che ha condiviso con i presenti la passione nel documentare con la videocamera i presepi cittadini.

Maria Grazia Mauro del Piccolo Teatro di Bra ha svolto il compito di dar vita, con la sua voce, ad alcuni passi del libro.

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