Sommariva del Bosco: 70mila euro per ex casa del Fascio e altro immobile, ma non si sa quale

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Il palazzotto demaniale che si trova in via Cavour n. 72

Settantamila euro per l’ex casa del Fascio, ma chissà se per rifare il tetto. La cifra, da un contributo statale in ambito Pnrr concesso ai Comuni italiani per efficientamento energetico, sviluppo sostenibile del territorio, sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e del patrimonio civico, è stata oggetto di un atto di indirizzo della Giunta del sindaco Marco Pedussia datato 30 dicembre 2022 ma pubblicato solo da pochi minuti all’Albo Pretorio.

Non si sa se servirà alla manutenzione straordinaria della copertura di questo stabile di via Cavour n. 72, già sede del presidio fascista e poi tra l’altro del Distretto Asl, di uno sportello Ascom e dei donatori di sangue Avis, che a detta dello stesso sindaco in Consiglio comunale ne avrebbe bisogno e da anni. In delibera si legge di «efficientamento energetico». La stessa indicazione vale per altrettanti 70mila euro stanziati, sempre dall’esecutivo municipale e sempre derivanti da trasferimenti statali, sul 2024. Per questi, ancor più laconicamente la delibera recita «Efficientamento energetico immobile di proprietà comunale», senza specificare quale. Rispetto all’ex casa del Fascio, invece, l’atto di indirizzo dà mandato «al Responsabile del Settore Tecnico di redigere, quanto prima, il progetto definitivo ed esecutivo», anche qui senza specificare di cosa.

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