BRA – Sono già 130 ma crescerà ancora a breve il numero dei terminali della videosorveglianza pubblica in Bra e frazioni. L’ha annunciato nell’ambito dell’illustrazione del Dup (Documento unico di programmazione) 2024-26 in Consiglio comunale, il sindaco Gianni Fogliato (Pd). Il primo nucleo del circuito di telecamere sotto la Zizzola nel 2009 era composto da 9 punti di visione.
Strumenti allora ancora piuttosto rudimentali, mentre oggi offrono immagini ad alta definizione e anche la “lettura” delle targhe dei veicoli di passaggio. Di questa tecnologia attualmente sono dotati 9 apparecchi. Ma «tutti i punti di accesso alla città» –ha previsto Fogliato – ne disporranno nei prossimi anni. Dove estendere la rete è ancora «in corso di valutazione» –ha proseguito il primo cittadino. Una delle aree che è già stato deciso di “coprire” è quella di piazza Giolitti. Il primo investimento in ordine di tempo avrà un valore di circa 30mila euro e darà priorità alle telecamere di contesto, utili a prevenire e nel caso reprimere atti di microcriminalità e vandalismo. Secondo la minoranza di centrodestra, la tecnologia è importante e meritevole di sviluppo ma non basta. Accogliendo indirettamente gli allarmi ri-lanciati di recente da Lega, Fratelli d’Italia e liste civiche alleate, Fogliato ha indicato nel Dup il completamento dell’iter per l’adozione anche sotto la Zizzola del Daspo urbano e la prosecuzione dei pattugliamenti serali dei vigili. Poi lo «scorrimento delle graduatorie» di concorso per procedere, finanze permettendo, a nuove assunzioni di agenti civici. Da impegnare in «massima collaborazione con tutte le forze dell’ordine».