Si parla dello spinoso tema “acqua” a Magliano Alfieri

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Si terrà sabato 11 giugno, alle 9 presso il salone polifunzionale “Riez” di frazione Sant’Antonio di Magliano Alfieri, l’assemblea generale degli utenti del Consorzio Irriguo “Canali Mussotto-Vaccheria-Lavandaro”. Agli ordini del presidente Carlo Sacchetto, altresì assessore maglianese, ci sarà la relazione annuale: seguita dall’esame del conto consuntivo 2021 e del bilancio di previsione per l’anno in corso. Si parlerà anche della campagna irrigua 2022 e degli interventi sui canali e sui reticoli consortili: un tema sempre più di pressante attualità, in mesi e anni in cui la siccità persistente si alterna ad episodi alluvionali da monitorare in modo costante. E’ puntuale, del resto, l’appello lanciato dal Consiglio d’Amministrazione: il quale, a tutela della rete consorziale, ha ricordato il divieto, in assenza di autorizzazione, di apportare modifiche ai canali e ai reticoli irrigui nel segmento compreso tra Cinzano di Santa Vittoria d’Alba e Govone (tanto per rendersi conto della portata territoriale dell’ente), e di scaricare negli stessi materiale di qualunque genere: diffidando altresì dal compiere qualsivoglia azione inquinante nelle acque lì scorrenti. L’assemblea sarà peraltro occasione per fare cenno al progetto degli scolmatori proposto dal Consorzio di Irrigazione comprensoriale di secondo grado “Tanaro Albese – Langhe Albesi”: azione di ampio spettro volta al miglioramento e all’adeguamento delle reti di distribuzione del sistema irriguo consortile e di regimazione e scarico dei contributi pluviometrici, che interessano appunto l’area ricompresa tra i Comuni di Santa Vittoria e Magliano Alfieri. Il progetto coinvolge i questi Comuni, oltre a quelli di Alba, Guarene e Castagnito: e sarà finalizzato all’utilizzazione dei fondi del Pnrr previsti per il settore. Le spese progettuali, già avallate dalle rispettive Giunte (ma, in caso di approvazione della candidatura e di accesso a questo tipo di contributi, potrebbe non essere necessario il relativo esborso), hanno da sole un ammontare di 263mila euro ripartite tra i differenti Enti locali interessati: le opere di cui al progetto esecutivo, affidato all’ingegner Sergio Sordo, consentirebbero di allineare il sistema irriguo alle esigenze maturate nel tempo, nonché di adeguare lo stesso ai rapidi e preoccupanti cambiamenti climatici in corso.

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