Si è concluso a Cuneo il progetto SMAQ promosso dalla Fondazione CRC

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Nel 2019 prendeva il via il progetto SMAQ, Strategie di Marketing per l’Agroalimentare di Qualità, promosso dalla Fondazione CRC con il supporto dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l’Università degli Studi di Torino e il Polo AGRIFOOD-MIAC. A quattro anni dall’inizio del progetto, martedì 21 marzo 2023 presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC a Cuneo si è tenuto l’evento conclusivo del progetto sul territorio cuneese, alla presenza delle aziende dellaCommunity e di esponenti del settore agroalimentare piemontese.

 

Il progetto SMAQ è nato per sostenere la competitività delle imprese del settore agroalimentare, supportandole nel processo d’innovazione digitale, e si è collocato del Programma Agroalimentare 4.0 della Fondazione CRC. Fin dall’inizio, SMAQ ha rappresentato, per dotazione finanziaria e per numero di soggetti
istituzionali, economici e sociali coinvolti, l’iniziativa progettuale più ampia della Fondazione CRC all’interno del Programma ed è stato un unicum a livello nazionale per l’attenzione e l’interesse a creare impatto non solo nei contesti urbani, ma anche nelle aree più interne e rurali, che rappresentano la maggioranza del tessuto imprenditoriale e sociale e dell’identità del cuneese. In quattro anni, con il coordinamento scientifico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, il progetto SMAQ ha coinvolto 30 piccole e medie imprese, autentiche custodi dei saperi e del patrimonio gastronomico e agroalimentare del territorio
cuneese, con un legame ben saldo alle loro origini e tradizioni e con un occhio all’innovazione digitale.
In questo percorso, le aziende sono state accompagnate dall’Università degli Studi di Torino, che ha costruito un programma multidisciplinare di formazione continua online e offline ad hoc, e da tre Digital Ambassador, giovani coordinati dai Project Manager e formati appositamente sulle nuove sfide nel mondo digitale
nell’ambito del settore agroalimentare. Veri e propri ambasciatori degli obiettivi del progetto e delle azioni promosse dagli enti partner nelle aziende: attività di supporto a digital transformation e formazione, tracciabilità e valorizzazione dell’origine, supporto e valorizzazione della community.
Con il coordinamento del Polo Agrifood – MIAC, sono state inoltre coinvolte 16 aziende nella realizzazione di 21 progetti di tracciabilità e narrazione della filiera tramite etichette aumentate con QR Code, attraverso l’impiego di soluzioni tecnologiche e digitali innovative.
Anche in seguito alla presentazione della Community a Terra Madre Salone del Gusto 2022, il 31 dicembre 2022 il progetto SMAQ si è formalmente concluso sul territorio cuneese, ma ha già fatto strada in altre regioni italiane. Grazie a Filiera Futura − associazione nata nel 2020 proprio su iniziativa della Fondazione CRC e che opera in tutta Italia per innovare il settore agroalimentare, promuovere progetti condivisi e valorizzare i prodotti di qualità e l’unicità del Made in Italy − il progetto SMAQ è stato modellizzato e riproposto a Perugia, Lucca e Ancona. I nuovi progetti SMAQ avviati hanno preso vita grazie alla fondamentale iniziativa di alcune fondazioni associate a Filiera Futura, ovvero Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.
L’evento conclusivo di SMAQ Cuneo ha rappresentato quindi anche un’occasione per raccogliere stimoli e indicazioni da mettere a fattor comune dei territori di Marche, Umbria e Toscana e non solo, dove altre realtà imprenditoriali e nuove filiere si stanno misurando con le sfide dell’innovazione agroalimentare e per iniziare a ragionare sulla creazione di una Community SMAQ nazionale.
Ezio Raviola, Presidente di Fondazione CRC: “Il progetto SMAQ ha rappresentato per la Fondazione CRC un’iniziativa di particolare valore nel campo dell’agroalimentare: costruita grazie alla collaborazione di un’ampia rete di partner di grande livello, ha contribuito a proiettare le aziende coinvolte verso il futuro. Oggi siamo particolarmente contenti di fare un bilancio del lavoro di questi tre anni e di annunciare che, grazie a Filiera Futura e al coinvolgimento delle Fondazioni di origine bancaria di altre regioni d’Italia, il progetto SMAQ prosegue fuori dalla provincia di Cuneo”.
Francesco Cappello, Presidente di Filiera Futura e Vicepresidente Fondazione CRC: “La realizzazione del Progetto SMAQ è stata possibile grazie al lavoro e all’impegno congiunto di una pluralità di attori, come i partner, le aziende, i digital ambassador e i project manager. Si tratta di persone che hanno saputo costruire una comunità, concetto chiave per la visione della nostra fondazione. Una comunità che da Cuneo sta già portando alla creazione di altre comunità, trasversali e nazionali, nell’ambito delle azioni portate avanti da Filiera Futura”.
Silvio Barbero, vicepresidente UNISG: “SMAQ è un’esperienza che lascia un patrimonio culturale unico per il territorio e il tessuto imprenditoriale agroalimentare cuneese: ha trasferito competenze ai giovani digital ambassador e ha stimolato nelle aziende coinvolte un nuovo modo di fare rete e di approcciarsi alle tecnologie digitali, funzionali alla transizione ecologica e alla sostenibilità delle piccole produzioni e dei saperi da tutelare”.
Francesca Culasso, Direttrice del Dipartimento di Management di UNITO: “Il nostro ateneo ha investito le sue numerose competenze in diverse attività e fasi formative rivolte ai digital ambassador e alle aziende. Circa 150 ore di formazione, 378 video pillole formative, 22 seminari live, 70 docenti, 2 video istituzionali: sono solo alcuni dei numeri significativi che ben rappresentano il grande lavoro portato avanti dal nostro ateneo nell’ambito dell’articolato progetto SMAQ, con la mobilitazione di 9 dipartimenti differenti. Si tratta di una ricchezza di contenuti e conoscenze che restano accessibili e a disposizione anche per il futuro”.
Dario Vallauri, Responsabile Polo AGRIFOOD e Vicedirettore MIAC: “Il Polo AGRIFOOD, in qualità di partner tecnico del Progetto SMAQ, ha supportato le aziende coinvolte nell’adozione di nuove tecnologie digitali che facilitino il processo di gestione della tracciabilità, con l’obiettivo di fornire nuovi strumenti di promozione dei prodotti agroalimentari e del legame con il territorio attraverso il racconto dell’impegno profuso quotidianamente dagli imprenditori. Il cittadino consumatore, scansionando il QR code in etichetta, avrà la possibilità di scoprire informazioni legate alla provenienza delle materie prime e alla qualità dei prodotti”.

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