Scuola, in Piemonte misurare la temperatura è una cautela un più

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Misurazione della temperatura a scuola: il Piemonte non si è discostato dalle misure adottate con le altre Regioni, riassunte nel rapporto di Sanità, dove c’è scritto che i genitori hanno la responsabilità di misurare la temperatura dei propri figli prima di mandarli a scuola, mentre questa deve assicurare la misurazione in tutti i casi sospetti e disporre degli strumenti per la misurazione a distanza. Con le decisioni assunte dal Piemonte si è semplicemente disposto di rinforzare la responsabilità dei genitori con una loro dichiarazione. La scuola in maniera residuale è anche tenuta alla misurazione della temperatura per gli studenti i cui genitori si rifiutano di ottemperare alla misurazione.

Questa la risposta dell’assessore alla Sanità sulla questione sollevata da una interrogazione del Partito Democratico. L’interrogazione chiedeva perché la Regione Piemonte non avesse sollevato obiezioni o dissenso sulle direttive nazionali, in sede di Conferenza Stato Regioni.
Le linee guida del Governo recepite nella Conferenza Stato-Regioni non escludono che la Regione possa adottare misure più restrittive come nel caso appunto del presidente Cirio che non rappresenta altro che una forma di integrazione alle decisioni prese rispetto alla normativa nazionale, ha aggiunto l’assessore.
Sempre in ambito scolastico il gruppo del M5s ha chiesto indicazioni da fornire agli studenti per il corretto utilizzo delle mascherine di comunità, in quanto le disposizioni normative “prestano il fianco a possibili interpretazioni”.
L’assessore ha precisato che attraverso la decisione del comitato scientifico e del Governo si provvederà a garantire la distribuzione gratuita giornaliera di undici milioni di mascherine per gli istituti scolastici italiani, facendo riferimento all’uso di dispositivi efficaci standardizzati per i lavoratori della scuola e per gli studenti quali le mascherine chirurgiche.
Durante il question time sono state fornite risposte anche alle interrogazioni su: tempistiche per la pubblicazione dei bandi cultura del Partito Democratico; urgente e ragionevole miglioria alle modalità di accesso al corso di formazione specifica in medicina generale (CFSMG) dei Moderati; quali procedure per la riammissione a scuola di contatti stretti asintomatici con tampone negativo del Partito Democratico; quali i piani dettagliati della Regione Piemonte nella lotta al Covid nelle scuole di Leu.
N.B. La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.

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