scippa un’anziana donna in pieno centro. Arrestato in flagranza dai Carabinieri.

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La caserma dell’Arma albese

Nella tarda mattina di venerdì 18 febbraio, nel centro storico di Alba una donna di 89 anni da poco uscita dalla propria abitazione veniva scippata da un giovane che, dopo averla raggiunta alle spalle, le strappava di dosso la borsa tenuta tra le braccia facendola rovinare a terra. Impossessatosi del solo denaro, una somma di circa 200 euro, il giovane abbandonava la borsetta con il restante contenuto sul ciglio di un vicolo delle vicinanze, allontanandosi poi a piedi per le vie del centro.

La malcapitata riportava una lussazione ad una spalla e delle lesioni al capo, tali da dovere ricorrere alle cure sanitarie all’ospedale di Verduno.

I carabinieri di Alba, intervenuti sul posto e raccolte le informazioni salienti rispetto a quanto accaduto, avviavano le ricerche dell’autore della rapina visionando anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza del circondario, individuando così un giovane rispondente alla descrizione fornita che veniva rintracciato poco dopo nei pressi della locale stazione ferroviaria. Accompagnato in caserma ed identificato (un ragazzo di nazionalità egiziana di 15 anni), il giovane, in base all’insieme dei riscontri raccolti, veniva dichiarato in stato di arresto e condotto al Centro di prima accoglienza di Genova, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria dei minorenni di Torino. In seguito, il Tip minorile convalidava l’arresto applicando la misura della custodia in carcere.

Un arresto, quello appena comunicato, che va ad aggiungersi agli arresti e ai fermi di minorenni eseguiti tra il Piemonte e la Lombardia che nell’ultimo periodo appaiono essere notevolmente aumentati nel numero complessivo, così come registrato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Torino.

In relazione al presente procedimento penale, si tiene a precisare che le indagini sono in corso di sviluppo, potendo emergere in futuro elementi di segno contrario rispetto a quelli sino a ora raccolti, a favore quindi dell’indagato, da presumersi innocente sino a quando non sia pronunciata sentenza di condanna definitiva.

Tanto si comunica al fine di fornire un primo aggiornamento rispetto ad un fatto di cronaca avvenuto sulla pubblica via e ripreso nei giorni successivi da alcune testate giornalistiche.

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