Savigliano, raccolta fondi per la “stanza degli abbracci” alla Casa di riposo Chianoc

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SAVIGLIANO  – Da oramai quasi 10 mesi gli ospiti ed i loro familiari non hanno potuto avere nessun contatto con i loro cari: quelle carezze e quegli abbracci che tante volte curano più delle tante compresse somministrate dall’infermiere mancano molto e qualche volta questa mancanza ha avuto effetti negativi sull’equilibrio di salute generale. Parliamo solo di Covid, di virus, dimenticando che la deprivazione affettiva, la mancanza “fisica” degli affetti più cari ha provocato e provoca sofferenze sia nell’anima che nel corpo. Non si può far a meno di pensare al dolore dei tanti ospiti di queste strutture che da quasi un anno non hanno un contatto ristretto con i propri cari: questo, se aggiunto allo stress della paura, della pressione mediatica e della riduzione ai minimi termini dei contatti con l’esterno, non può che essere deleterio per loro. Lo spettro di una terza, prevista per i prossimi mesi ed ancora troppa incertezza sulla vaccinazione non possono esimerci dal cercare soluzioni che compensino il vuoto affettivo che, con tanta buona volontà, gli operatori della Casa di Riposo Chianoc di Savigliano non possono colmare interamente.

E allora ecco una possibile soluzione: una parete in plastica trasparente, elastica e sottile ma robusta, con annesse ‘maniche’ da indossare per abbracciare accarezzare o stringere le mani degli anziani ospiti della struttura: questa è la “stanza degli abbracci” Gli incontri tra gli anziani e i loro familiari si possono svolgere in condizioni di sicurezza sanitaria, grazie a stanze apposite, progettate seguendo le norme di sicurezza anti-Covid e con caratteristiche di accoglienza, nelle pertinenze delle strutture, ma non nelle aree frequentate da tutti gli ospiti. Ma per realizzare tutto questo c’è bisogno di un sostegno economico per non dover distrarre da capitoli importanti quali quelli per l’acquisto dei DPI e del personale risorse in questo momento non meno importanti per tutelare la salute e il benessere degli ospiti. Il distanziamento fisico, imposto da questa pandemia ci ha tolto il piacere e l’emozione del gesto d’affetto per eccellenza: l’abbraccio. Per le persone residenti nelle strutture questa restrizione sociale è stata particolarmente dolorosa e in alcuni casi ha impattato in modo significativo sul benessere emotivo, cognitivo e anche fisico degli anziani.

Chi volesse aiutare in questo intento potrà farlo effettuando anche una piccola donazione tramite Bonifico bancario all’Iban IT 84 U 06305 46851 000010148301 con causale “Stanza degli Abbracci” ogni donazione anche la più piccola rappresenterà un gesto semplice ma al tempo stesso estremamente prezioso proprio come fosse la carezza di qualcuno che amiamo. “Ho aderito con entusiasmo a questa iniziativa”, dichiara il nipote di una signora residente al Chianoc “perché fare del bene, fa’ molto Molto bene! Aiutaci anche tu a fargli tornare il sorriso.

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