SANFRE‘ – Non è bastata la multa comminata l’anno scorso, a un inquinatore a cui risalirono le indagini dei carabinieri forestali di Bra. L’area naturalistica intitolata alla memoria di Paolo Peila, a Sanfrè, resta bersaglio di abbandoni di rifiuti. Piero Mollo, cacciatore che meritoriamente si prende cura di questo spazio verde, ha comunicato di essersi «stufato dopo anni di sporgere denunce». E’ passato all’azione installando una serie di segnali. Essi avvertono di come, ovviamente, sia vietato usare questo sito come discarica, e inoltre che sono state installate una serie di fototrappole in grado di cogliere sul fatto chi dovesse violare il divieto. «Il cartello è molto chiaro, i malintenzionati che anziché smaltire i loro rifiuti domestici o speciali usufruendo del servizio comunale o delle aree ecologiche li abbandonano dove capita, sono avvertiti» – commenta Mollo. Chi dovesse essere filmato andrà incontro a sanzioni da 300 a 3mila euro, e rischia un procedimento penale nel caso in cui dovesse trattarsi di una ditta.
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