Saldi invernali 2023, con il segno positivo, prospettive positive per il settore dell’abbigliamento

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“L’esame dei dati Istat – interviene Roberto Ricchiardi, presidente di Federazione Moda
Italia-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – offre un’immagine con
il segno più per le vendite al dettaglio che, dopo il calo del mese precedente, a gennaio
aumentano, sia su base mensile (+1,7% in valore e +1,2% in volume) che su base annua
(+6,2% in valore, ma -2,4% in volume)”.

 

“Rispetto al mese precedente – precisa Ricchiardi – l’Istat stima in crescita le vendite di
beni alimentari e quelle dei beni non alimentari (+1,4% in valore e 0,7% in volume), con
variazioni positive per tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di quelli farmaceutici, con
aumento maggiore per la profumeria e cura della persona (+10,7%) e per abbigliamento
(+9,4%) e calzature”.

“Cogliamo – conclude Roberto Ricchiardi – positivamente il commento dell’Ufficio Studi di
Confcommercio al termine dell’elaborazione dei dati Istat, in quanto il miglioramento delle
vendite a volume, pur rappresentando una boccata d’ossigeno per molte aziende che da
tempo vivono una situazione di difficoltà, ha solo permesso di attenuare la tendenza al
ridimensionamento della domanda”.

“Sul dato dell’ultimo mese, inoltre, ha influito il buon andamento dei saldi; il permanere di
un’inflazione elevata rende ardua l’ipotesi che quanto registrato nel mese di gennaio sia il
sintomo dell’inizio di una fase più positiva per la domanda di beni”.

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