Sabato 4 febbraio la tradizionale “china dell’epifania” riapre al pubblico il Salone Jolly 🗓

La Pro loco di Feisoglio inaugura la stagione eventi 2023, con la “China dell’epifania” tradizionale ritrovo che in epoca ante covid riuniva presso il salone Jolly, centinaia di appassionati del gioco, per poi chiudere in amicizia la serata con un piatto di pasta ed un bicchiere di vino offerti. In seguito, sempre la locale pro loco proseguirà il suo calendario con gli eventi legati al carnevale nel corso del corrente mese, sabato 18 marzo invece giù con la serata più attesa dell’anno, dopo la “festa sotto il Pero”, ossia il “Feisshuffol”.
Il Salone Jolly, struttura che ha recentemente raggiunto il vertice della classificazione energetica (classe Nzeb), deve le sue origini ai volontari della pro loco di allora, che negli anni 70’/80′ partendo dalle proprie forze, misero in piedi un locale capiente ed ospitale, più che accettabile per gli standard dell’epoca. Più volte adeguata, passo’ di proprietà del Comune di Feisoglio verso la metà degli anni 2000, a passaggio avvenuto, l’ente comunale fu in condizione di impegnare una cifra pari a circa 200.000 euro, che servirono per creare la cucina espandendo la parte retrostante, abbattere parte delle barriere architettoniche, sostituire il bancone bar ed adeguare gli standard della struttura a normative più moderne.
Con l’attuale amministrazione comunale nel 2020 la struttura si doto’ dei nuovi infissi in pvc, comprendenti le aperture antipanico,  mentre sono state appena concluse dalla ditta Siv di Cortemilia le lavorazioni che hanno caratterizzato il 2022, ossia il rifacimento ed isolamento della copertura, con posa di 26 elementi fotovoltaici capaci di generare fino a 10 kw, la completa coibentazione e tinteggiatura esterna, sostituzione dell’impianto di riscaldamento GPL, a favore di una moderna pompa di calore,  sostituzione ed integrazione dei corpi illuminanti interni/esterni con elementi di design e tecnologia neon.
Il totale dell’ultimo intervento di ben 255.000 euro, ha visto come committente l’ente comunale, che però va detto, si è limitato ad individuare e convogliare le risorse dell’ente gestore dei servizi energetici (GSE) che ha finanziato con 130.000€, il Ministero per lo sviluppo economico (MISE) 100.000€ e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo