Roreto e i camion in transito: un problema irrisolvibile?

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CHERASCO – Prima la bretella che avrebbe dovuto collegare tangenziale di Bra ed Sp 7, poi l’ingresso speciale riservato ai camion sulla At-Cn: finora tutte illusioni per Roreto di Cherasco. Una frazione da 2.100 abitanti gravata quotidianamente da oltre 30mila passaggi di veicoli, molti Tir lungo la statale 231 che lambisce tutto l’abitato. Uno dei suoi consiglieri comunali, Do­menico Panero del gruppo di minoranza, è tornato a sollevare il problema di intasamenti, smog e pericoli a chi scrive questo articolo.

 

Abbiamo chiesto aggiornamenti al sindaco Carlo Davico in particolare sul progetto già patrocinato dal Municipio ormai più di tre anni fa: quello per uno svincolo d’accesso da realizzare presso il viadotto dalla A33 che s’incontra procedendo dal ponte sul torrente Stura verso Bra lungo la Sp 661. Si disse che avrebbe potuto sorgere in breve tempo e con una spesa di “soli” 450mila euro. Davico: «A dicembre 2021 avevo inviato una lettera alla Regione Piemonte – Infrastrutture strategiche a favore di questo raccordo. Avrebbe dovuto essere inserito nelle opere complementari del­la Asti-Cu­neo. Da allora, non ho più avuto notizie».  Panero: «Mi chiedo perché l’Amministrazione non protesti, non insista. Dovrebbe trattarsi di un problema prioritario che, temiamo, neppure l’autostrada in costruzione, sempre se la completeranno, risolverà. Perché i camion pur di evitare il pedaggio continueranno a passare da Roreto, e il Comune non potrà obbligarli con ordinanza a pagare».

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