Regione Piemonte: aiuti ai disabili, ecco come fare domanda

0
38
Impegnati 90 milioni di euro del Fondo sociale europeo

“Scelta sociale” è la nuova misura della Regione Piemonte in ambito assistenza socio-sanitaria che prevede l’erogazione di un buono da 600 euro al mese per due anni, rinnovabili, a sostegno delle famiglie con anziani o disabili non autosufficienti. Per finanziarla la Regione impegna 90 milioni del Fondo sociale europeo, 45 per il sostegno economico per l’inserimento in strutture residenziali socio-sanitarie e 45 milioni per l’acquisto di servizi di cura e assistenza domiciliare. La misura interesserà coloro che attualmente non accedono ad alcun tipo di contribuzione pubblica a sostegno di questi servizi, come ad esempio gli accreditati Rsa non coperti da convenzione, oppure tante famiglie con disabili gravi a casa.

Come ottenere i buoni

I buoni da 600 euro mensili, per 24 mesi rinnovabili, saranno destinati a persone anziane o disabili non autosufficienti. Le assegnazioni avverranno in base a:

Isee socio-sanitario, che non dovrà essere superiore a 50.000 euro, o 65.000 in caso di disabile minorenne

punteggio sociale secondo le valutazioni delle Unità socio-sanitarie competenti (Uvg e Umvg).

I buoni saranno assegnati tramite due bandi regionali: uno per la domiciliarità e uno per la residenzialità.

La domanda si potrà presentare tramite la piattaforma “Scelta sociale”, che sarà attiva dall’inizio del 2023 su www.piemontetu.it.

Nella fase di caricamento e istruttoria i beneficiari riceveranno supporto direttamente da:

• strutture prescelte, in caso di scelta di residenzialità;

• enti gestori dei servizi socio-assistenziali in caso di domiciliarità.

Il beneficiario o la sua famiglia potranno poi decidere di utilizzare il buono per l’assistente familiare di cui si ha necessità (badante, infermiere, oss, educatore) assunto in proprio o individuato e contrattualizzato da cooperative sociali/servizi socio assistenziali/agenzie di somministrazione di lavoro. Oppure, per sostenere i costi dell’inserimento in una struttura residenziale socio-sanitaria (Rsa per anziani non autosufficienti, Raf per disabili, comunità alloggio, gruppo appartamento, comunità di tipo familiare e socio-assistenziale per disabili gravi).

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui