Nella notte prossima, tra sabato 27 e domenica 28 marzo, tornerà l’ora legale. Bisogna ricordarsi alle 2 di spostare in avanti le lancette dell’orologio di 60 minuti. Dormiremo un’ora in meno ma guadagneremo un’ora di luce naturale e giornate più lunghe. Con il risparmio in termini di energia elettrica consumata, che ha sempre ispirato questa iniziativa in Italia. Essa, tuttavia, potrebbe essere arrivata al capolinea. Infatti l’Unione Europea chiede di uniformare anche la gestione dell’ora a livello continentale. Il nostro Paese vorrebbe mantenere questo cambio artificiale, due volte l’anno. Altri come la vicina Francia ma anche la Germania e soprattuto nordici come la Svezia, la Finlandia, Estonia e Lituania si sono invece pronunciati per il mantenimento dell’ora solare come normale orario unico sempre. La motivazione addotta è da un lato collegata alla anche troppo ampia copertura solare che d’estate si ha a certe latitudini. Dall’altro lato, vengono evidenziate ragioni di natura sanitaria: il cambio di ora causa stress al nostro organismo che può impiegare anche settimane ad abituarsi.
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