Quando ad Alba c’era la Videoteca: In un libro, trent’anni di ricordi della storica “Casablanca”

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Un racconto di un pezzo della nostra vita scivolato via in fretta. Stiamo parlando delle Vhs e dei Dvd (in ultimo affiancati dai più costosi Blu Ray). Oggi per vedere un film ci si affida alle innumerevoli piattaforme on line (Netflix, Amazon, Sky) e così il noleggio, che per un trentennio ha animato le nostre serate (dagli anni ’80 fino al 2015), è andato in soffitta. Ad Alba c’erano varie videoteche (arrivò per un breve periodo anche la catena Blockbuster), ma una in particolare era un luogo di incontro e, perché no, di amicizia. Qui si giocava al fantacalcio, al flipper, ai videogiochi, si prendeva il caffé, ma si aiutavano anche le persone in difficoltà. Stiamo parlando di Videoteca Casablanca, gestita dall’inossidabile duo Max e Miki. Proprio quest’ultimo (Michele Camillò) ha deciso di raccontare quell’epoca in un libro. Una biografia? Un romanzo? Noi diremmo una fototeca, in cui appaiono più o meno vividi i volti e le storie di chi in quell’esercizio ci passava alcuni momenti della giornata. «Ho scritto un libro. Beh, forse scritto è una parola un pò grossa, anzi, spero che chi avrà modo di leggerlo mi perdonerà gli eventuali errori, in fondo non sono uno scrittore – così spiega l’autore, che aggiunge -. Avevo voglia di lasciare un segno piccolo, ma indelebile, mettendo nero su bianco i ricordi di quelli che sono stati quasi trent’anni della mia vita. L’idea mi è venuta durante il primo lockdown, sicuramente non un bel periodo e non soltanto per via del covid. Periodo in cui chiuso in casa mi rifugiavo dentro i libri, ascoltavo dischi, guardavo vecchie foto e rivedevo dei film. Sicuramente ho avuto tanto tempo per pensare e riflettere sulla vita, sul passato, e pensando e ripensando mi sono ritornati in mente quegli anni ricchi di avvenimenti ed episodi che hanno coinvolto la mia vita e quelle delle tante persone incontrate durante il meraviglioso periodo di attività della Videoteca Casablanca».

Un tuffo nel passato che è diventato un racconto in bianco e nero, così come erano i primi film d’essai, in cui in molti si riconosceranno, mentre altri, purtroppo, non ci sono più. Nel libro, suddiviso in capitoli “annuali” si parla dei fatti storici avvenuti in quel periodo, dei film pubblicati, ma anche delle «tante emozioni legate a quegli anni, i ricordi di quel cliente incontentabile, di quello simpatico, del ritardatario cronico, di quello che oramai faceva parte della mobilia, di quello che voleva dare solo un’occhiata, di quello informatissimo, di quello con un’idea ben precisa, di quello che negli anni non ha mai mancato l’appuntamento quotidiano del caffè delle dieci, dei fedelissimi… tutti quanti accomunati dalla fatidica domanda: “mi dai un film ?”».

Come è nato questo “Mi dai un film”? «Ho preso coraggio e ho incominciato a scrivere quello che man mano ricordavo: gli episodi divertenti, le situazioni surreali e a volte imbarazzanti in cui mi sono imbattuto, i personaggi spassosi che si aggiravano in negozio, i rappresentanti che facevano la fila prima di essere ricevuti, gli amici che non mi facevano mancare mai la loro compagnia e non mi lasciavano mai solo, e poi i film, tanti di successo e anche qualche flop. Tante sono le considerazioni sulle esperienze ed emozioni legate a quella stagione della mia vita. Riflessioni rivolte non solo a chi quei tempi li ha vissuti da protagonista, bazzicando regolarmente in videoteca, ma anche alle nuove generazioni che, a mioparere, non hanno avuto la fortuna di praticare e immergersi in quei luoghi magici che erano i videoclub e mai più, purtroppo, lo potranno fare. Insomma, ho vuotato il sacco e ne è uscito questo libro, si, perché poi in fondo è un vero libro, con la sua copertina, la prefazione, i capitoli e tanto di ringraziamenti alla fine. Infine, lasciatemi dire che è un libro vero e sincero. E spero che a chi lo leggerà possa regalare una piccola emozione». Noi ovviamente l’abbiamo letto, anzi, conserveremo gelosamente questo regalo di una storia recente, perché contiene anche una dedica personale. Per il resto, non vi vogliamo spoilerare nulla, per lasciarvi il gusto e la curiosità, di potervici ritrovare tra le sue righe. Il volume è edito da Etabeta e sarà a breve disponibile sulle piattaforme web.

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