Progetto Con-tatto – Road to Langhe: 19 ragazzi autistici in cammino sui sentieri delle Langhe

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Domenica 1° maggio 2022 prende il via Con-TattoRoad to Langhe”.
Il cammino partirà alle ore 9.30 da Ceresole d’Alba, in Piazza Vittorio Emanuele.
L’itinerario, della durata di 5 giorni e  lungo più di 100 km, permetterà di conoscere alcune tra le località più suggestive del territorio delle Langhe e del Roero, tra cui Alba, Roddino, San Damiano, Ceresole d’Alba e la Valle Belbo.
Si tratta di un progetto abilitativo, diretto dal Dott. Roberto Keller – Direttore del Centro Regionale Disturbi Spettro Autistico in Età Adulta dell’ASL Città di Torino, che  consente a persone con autismo di migliorare competenze e autonomia, anche facendole camminare insieme a persone non autistiche in modo da ampliare il contesto relazionale e comunicativo.

Il Progetto Con-tatto, in parternariato con la Cooperativa Animazione Valdocco, Unione Comuni Net e la Cooperativa il Margine, vede il coinvolgimento attivo ed il supporto di Rotary Club Distretto 2031 e Fondazione Time2.

Un viaggio di persone autistiche e/o con disabilità intellettive alla scoperta di sé e del gruppo, dove imparare a condividere la fatica e ritrovare insieme l’entusiasmo di raggiungere ogni giorno una nuova meta.

Durante il cammino, verrà utilizzato il “progetto Cares”, realizzato in partenariato con ASL Città di Torino, Consulta per le Persone in Difficoltà, Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e Turismabile. Cares permetterà di sviluppare una guida digitale accessibile in grado di aiutare le persone autistiche alla scoperta di nuovi paesaggi, cercando di ridurre al minimo il loro livello di stress.

“Un’iniziativa ambiziosa e costruttiva – dichiara Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino – che aiuta i ragazzi con sindrome autistica a lavorare sulle proprie abilità, a familiarizzare con nuovi ambienti, a vivere nuove esperienze e ad affrontare nuove sfide, grazie al supporto di esperti e della tecnologia”.

Si tratta di un cambiamento del paradigma di trattamento, che vede inserire le attività abilitative anche al di fuori degli ambulatori, inserendole in contesti di vita reale”, conclude Roberto Keller, referente del Centro Regionale Autismo adulti della ASL Città di Torino.
 

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