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Priocca, serve una riflessione sui cannoni antigrandine

PRIOCCA – «Siamo convinti della utilità ed efficacia dei cannoni antigrandine, impiantati a Priocca prima di tutti i paesi circostanti. Ma occorrono responsabilità e concretezza». E’ questo il senso del messaggio del sindaco priocchese, Marco Perosino, rivolto agli imprenditori agricoli, e reso pubblico in un comunicato diffuso a tutta la popolazione: in merito ai cannoni antigrandine che, nel paese roerino, sono sei.

Di proprietà del Comune (che ne ha sempre sostenuto tutte le necessarie spese per il funzionamento e il mantenimento) e gestiti a titolo volontaristico da alcuni agricoltori locali, non hanno mai dato disturbi troppo marcati: le stesse periodiche, sporadiche lamentele sui rumori sono state del resto gestite in modo amichevole, nella consapevolezza di come questo settore sia, a suo modo, molto strategico e importante per l’economia territoriale. C’è un “però”, esposto dalle parole dello stesso primo cittadino di Priocca: «Poiché gli impianti risalgono ad oltre 30 anni fa, esiste un serio e reale problema di sicurezza, materia sulla quale oggi vi è molta attenzione. Sono macchine costruite senza certificazione europee e senza dichiarazioni di conformità». Quindi? «Abbiamo cercato con la ditta costruttrice di addivenire ad una certificazione ma, dato il tempo trascorso, non vi è possibilità. Inoltre abbiamo commissionato due pareri tecnici ad esperti che giungono alla conclusione di sconsigliarne l’uso, salvo intervento di manutenzione straordinaria». A seguito di una lunga serie di confronti anche in sede di Commissione comunale sull’agricoltura, sopralluoghi e ricerche, si è infine giunti all’ottenimento di un preventivo per adeguare i dispositivi. «L’importo necessario per adeguamento a norma è molto elevato e richiede cambiamento di mentalità e presa di coscienza di tutti gli imprenditori agricoli – conclude il primo cittadino -. Il Comune erogherà contributo significativo ma è necessario costituirsi in associazione registrata e stabilire criteri per quote pro-capite.

“L’unione fa la forza” è un motto particolarmente adatto alla situazione: tutti insieme troveremo i mezzi per metterci in regola, con i necessari tempi e modi». Nel paese, ma anche nei territori circostanti (vista la posizione strategica di Priocca, sulla vallata astigiana, a difesa di una buona parte del Roero Orientale), si attende con fiducia.

Redazione Corriere

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