In attesa degli allestimenti naturalistici, ha aperto i battenti quella che sarà la nuova sede del museo “Giorgio Segre” a Cherasco. Si tratta della cappella di San Giacomo, ex chiesa e poi atelier ceduta al Comune dalla scomparsa vedova del pittore Romano Reviglio. All’imbocco di strada del Corno, poco fuori dal centro storico cittadino, lo stesso Comune adempiendo alle volontà della donatrice ha investito oltre 300mila euro co-finanziati da Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt e Progetto Alcotra della Ue. Per ora è visitabile solo l’esposizione dedicata all’iniziativa “L’avventura geologica” per la valorizzazione turistica delle rete sentieristica locale. «Racconta – dice il direttore, Bruno Tibaldi – la storia della Terra in questo nostro territorio ed è un punto di partenza per scoprirla dal vivo, nella natura tra i rii e i gessi». I ristrutturati spazi dell’edificio settecentesco, progettato dal celebre Sebastiano Taricco, dovranno aspettare il 2023, invece, per il trasloco dalla “vecchia” sede in via Carlo Alberto di un altro lascito. Quello del ricercatore Segre: una collezione di oltre 2mila conchiglie, molte rarissime da tutto il mondo, un migliaio di minerali e alcune centinaia di fossili. Inoltre, sempre in S. Giacomo troverà posto il Fondo Naturalistico ex Padri Somaschi: circa 250 uccelli in gran parte testimonianza della ricchezza ornitologica cheraschese, e una trentina di mammiferi. Per prenotare una visita telefonare all’ufficio Turistico comunale, 0172/42.70.50.
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