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Presentato a Guarene il progetto “snodi” finanzierà la nascita di 3 Hub culturali

Oltre 2 milioni e mezzo di euro, tre comuni coinvolti, il coinvolgimento dei giovani. Sono almeno tre gli ingredienti che rendono particolarmente affascinante “Snodi. Colline co-creative di Langhe, Monferrato e Roero”, presentato venerdì 17 marzo nello spazio culturale della Ss. Annunziata di Guarene. Si tratta di un progetto quadriennale promosso dai comuni di Guarene e Neviglie e Piea, finanziato dal Piano Nex Generation Eu, cui si affiancano alcuni partner privati: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, International Music Exchange Association e Apro Formazione.

L’obiettivo di Snodi è di permettere alle giovani e ai giovani che vivono e vivranno nelle colline di Langhe, Monferrato e Roero di creare e condividere esperienze, competenze e occasioni professionali. Saranno infatti molti gli investimenti territoriali che, mettendo l’economia della cultura al centro della strategia di sviluppo, daranno l’occasione per vivere il territorio attraverso un punto di osservazione nuovo qualificando le filiere della creatività contemporanea e dello spettacolo.
La prima parte del progetto prevede investimenti di tipo “materiale”. I fondi saranno utilizzati per creare tre “Spazi Creativi”, che saranno messi a disposizione delle comunità ed in particolare della fascia d’età più giovane. A Piea verranno recuperati l’ex circolo ricreativo e uno spazio museale attualmente non utilizzati che diventeranno il nuovo osservatorio ambientale del Monferrato e una nuova struttura per il coworking e ricettiva. A Neviglie verrà recuperata la parte superiore della canonica della Parrocchiale di San Giorgio con una particolare attenzione all’arte e alla pittura, oggi fatiscente e in disuso da oltre 50 anni. A Guarene si prevedono altri due interventi. Il primo è un collegamento tra il centro storico e il Comune di Castagnito: un sentiero con una visione più ampia che rafforza il legame tra Guarene e il territorio del Roero andando a consolidare le reti sentieristiche roerine oltre che ad agevolare l’accesso pedonale al Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo, a libero accesso sulla collina di San Licerio. Il secondo consiste nella creazione di posti auto nella parte alta del paese, limitrofa al centro storico. Un progetto con un impatto ambientale bassissimo che vuole riqualificare un luogo di aggregazione storicamente vissuto dalla popolazione guarenese, quello di Piazza della Pantalera.
Accanto agli investimenti materiali, ce ne saranno altri culturali, grazie alla predisposizione di un ricco calendario di eventi, che prenderanno già il via alla fine di questo mese. La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Guarene organizzerà progetti educativi e workshop di formazione. Lo stesso accadrà a Neviglie e Piea, grazie al Dipartimento Educativo della Fondazione. Ci saranno a Palazzo Re Rebaudengo, sede storica della Fondazione, mentre al Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo nella collina di San Licerio, verranno presentate nuove sculture che andranno a integrarsi nel percorso esistente. Non mancheranno musica e festival, che arriveranno in tarda primavera.
Da ricordare, infine, i progetti di Apro Formazione, che punterà alla formazione di persone attive per gli eventi nelle colline attraverso l’organizzazione di un percorso di orientamento modulare della durata totale di 80 ore, finalizzato all’esplorazione della figura del cultural project manager insieme a numerose altre iniziative per la creazione di una cittadinanza attiva e consapevole. Questo è solo l’aperitivo, ma molto presto torneremo a parlare di Snodi. Per maggiori informazioni è disponibile il sito www.progettosnodi.it.

Redazione Corriere

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