BRA – «Sarà passato appena un mese, è possibile?» – lamenta un lettore rivoltosi al “Corriere” per segnalare il porfido nuovamente in disfacimento tra piazza Caduti e via Rambaudi in Bra. Qui, in realtà a fine marzo, si erano fatti lavori di ripristino nell’ambito di un piano da 60mila euro di manutenzioni straordinarie commissionate dal Comune anche per altri pavimenti a mosaico in centro. Ripristini puntuali e per il resto sabbiature a rinforzare la tenuta dei blocchetti. Ma il problema è quello cronico: l’incapacità di questa finitura, nel caso di via Rambaudi completamente rifatta anche nel fondo solo pochissimi anni fa, di sopportare il via vai motorizzato.
L’avvallamento segnalato presto potrebbe diventare l’ennesima “tampa” con rischio-sicurezza evidenziato anche in Consiglio comunale: per le bici, le moto, i pedoni, le stesse auto e le vetrine dei negozi se raggiunte dallo schizzare dei cubetti smossi, pizzicati dalle ruote dei veicoli. Il Municipio non dispone di mezzi e professionalità in grado di ricucire le trame del porfido, i cantonieri spesso usano il catrame e l’effetto estetico che ne deriva è pessimo. L’assessore ai Lavori Pubblici Luciano Messa: «Il traffico anche intenso di una città per fortuna viva incide, ma qui si tratta di un piccolo crollo sotterraneo. Càpita e l’ufficio Tecnico sta già studiando di risolverlo. La sabbiatura aveva finalità diverse, di prevenzione sulla superficie, e ci pare abbia funzionato».