ASTI – La pandemia non ha distolto le attenzioni della Provincia di Asti in tema di sicurezza: dal 2018, nell’ambito dei compiti sanciti dall’art. 14 del Codice della Strada, i tecnici hanno avviato un’intensa campagna di censimento e ispezione (visiva primaria) dei ponti posti lungo la rete stradale di competenza dell’ente provinciale, estesa per circa 1.200 km.
Più nel dettaglio: con il progetto “Ponti Sicuri“, finanziato con parte degli introiti incassati dall’installazione degli autovelox, personale qualificato è in grado di determinare in maniera oggettiva – secondo le direttive ministeriali emanate nel 2020 – lo stato di degrado dei manufatti, definire quali opere necessitano di intervento e su quali concentrare le risorse a disposizione dell’Ente o richiedere gli opportuni finanziamenti.
Esempi di queste attività sono i sopralluoghi effettuati sui ponti di Rocchetta Tanaro e San Martino Alfieri sul fiume Tanaro, quelli di Incisa Scapaccino e Castelnuovo Belbo sul fiume Belbo, nonché i sovrappassi a Valfenera e Villafranca d’Asti oggetto di progettazione e di esecuzione nei prossimi mesi.
In particolare, nell’ambito dei controlli effettuati nei giorni scorsi, i tecnici incaricati hanno evidenziato un “avanzato stato di degrado” per i ponti sul Rio Crosa (S.P. 71) e sul Rio Valmaggiore (lungo la S.P. 19 “Villanova – Govone”, in prossimità dell’impianto GAIA”) ricadenti – rispettivamente – nei territori comunali di Ferrere e San Damiano d’Asti.
Il Servizio Viabilità della Provincia di Asti ha già provveduto ad emettere, oggi, lunedì 7 giugno, un’ordinanza di limitazione al traffico per i veicoli aventi massa superiore alle 3,5 tonnellate.
È altresì intenzione dell’ente provinciale realizzare nelle prossime settimane, previo benestare dei rispettivi proprietari dei terreni adiacenti, un passaggio provvisorio a fianco dell’attuale ponte sul Rio Valmaggiore, in attesa del suo completo e necessario rifacimento.
Situazioni delicate, quelle sopra indicate, che necessitano di tempestivi interventi, come precisato dal presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco: “Siamo consapevoli che questi provvedimenti