Polo commerciale a Canale: l’opinione di Italia Nostra

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Anche la sezione albese di Italia Nostra è voluta intervenire sul dibattito relativo al futuribile centro commerciale che dovrebbe sorgere a Canale, a ridosso della tangenziale di corso Rodilhan e della struttura di Base 190-Palagiovani. L’argomento era stato annunciato in anteprima dal “Corriere” in settembre, aprendo un largo fronte di opinioni cui ora si è aggiunta la voce del sodalizio guidato da Roberto Giretti. Il quale si è così e­spresso: «Oltre alle relative preoccupazioni per l’effetto “congestionante” di un’ingente struttura commerciale nei confronti della viabilità urbana ed extra-urbana, non si sottovalutino gli effetti negativi sul livello attuale dell’andamento socio-economico dei vari esercizi di rivendita di prodotti diversi e dei negozi in attività nel concentrico e nelle vicinanze. Sono già sono presenti ben tre supermercati.

 

Anche l’accessibilità pedonale e veicolare dal centro storico presenta serie difficoltà. Purtroppo non è stata portata avanti la proposta di realizzare, in quell’area, un parco urbano di notevole interesse per i cittadini: un “polmone verde” a servizio della collettività nonché per un certo riequilibrio climatico nella zona». Una proposta: «Pur tenendo in conto che il Comune di Canale e l’Arpa regionale hanno chiesto diverse misure compensative (creazione di spazi alberati, utilizzo di pareti verdi, vasche di laminazione, parcheggi drenanti), senz’altro condivisibili, Italia Nostra ritiene tali accorgimenti, se attuati, non ottimali per raggiungere un effettivo riequilibrio ambientale. Inoltre chiede che i residui 5 metri quadrati siano destinati alla realizzazione di un parco urbano mettendo a dimora alberi d’alto fusto di specie autoctone, con attrezzature per la sosta e lo svago d’accesso libero dei cittadini».

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