POCAPAGLIA – Ha celebrato il 4 novembre questo il discorso del Sindaco Luigi Antonio Riorda durante l’omaggio ai caduti alla Carbonera, all’America dei Boschi, a San Sebastiano, a Macellai e a Pocapaglia:
Buongiorno a tutti, desidero porgere un caloroso saluto a tutte le persone presenti e, in particolare modo, al gruppo Alpini.
Il 4 novembre del 2018 terminava la prima guerra mondiale.
Oggi, come ogni anno, ci ritroviamo davanti a questo monumento per commemorare e celebrare insieme questa importantissima data, festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate Italiane. Qui vogliamo ricordare infatti, tutti coloro che si sono battuti e si sono sacrificati affinché il nostro paese potesse diventare una Repubblica unita e libera.
Colgo anche l’occasione per ringraziare i militari in servizio in Italia ed in quelle che sono le varie missioni all’estero.
Come tutti sappiamo, lo scenario internazionale non è roseo: celebrare oggi la data del 4 novembre significa non essere indifferenti a ciò che accade intorno a noi , vuol dire tenere viva la speranza e la positività andando contro il pensiero di un futuro che non c’è.
In questo momento così drammatico, in cui la guerra sembra non avere confini, non dobbiamo perdere di vista la fortuna che abbiamo; il nostro è infatti un paese libero ed in pace.
Quella pace che è costata tante vite, tanti lutti e che per nessun motivo dobbiamo dare per scontata! Gli ultimi tragici eventi ci hanno dimostrato come la pace può essere stravolta.
Ricordiamoci che le guerre ed in generale le violenze non sono mai la soluzione ed impegniamoci, dunque, a non distogliere lo sguardo dai valori che la nostra democrazia ci ha insegnato. E difendiamoli!
In questo modo renderemo veramente omaggio ai nostri caduti.
Alle istituzioni, tocca l’arduo compito di coltivare il dialogo e la diplomazia, tenendo insieme la comunità anche durante i momenti più difficili, cercando soluzioni civili e rispettose qualora ci fossero dei conflitti.
Impariamo dalla storia…, cerchiamo di non ripetere i tragici errori fatti in passato che hanno fatto tante vittime.
Un grazie a chi ha lottato e donato la vita per noi, per i nostri figli e per le generazioni future.
Viva le forze armate, viva l’Italia… ma soprattutto viva la PACE!