Piobesi: ancora un cane azzannato

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Ancora un’aggressione (ed è la terza volta nel giro di pochi mesi) ed un intero quartiere è in apprensione. Non stiamo parlando di malavita né di grandi città. Il nostro racconto arriva direttamente dal Pec 2 di Piobesi d’Alba. Per chi non lo sapesse il Pec è la zona pedecollinare del Podio. Qui circondate da verde e da vigneti sono sorte negli anni una miriade di villette unifamiliari. Una vita serena e all’aria aperta, fino a quando un paio di anni fa, o poco più, uno dei residenti ha deciso di adottare un cane di grossa taglia (presumibilmente un pitbull) che a dispetto dell’aria mansueta è più volte evaso dal giardino di casa. Nelle sue scorribande ha individuato come prede cani e gatti di piccola taglia, azzannandoli ferocemente ed in un caso uccidendo la vittima sotto gli occhi dei padroni atterriti. Come se non bastasse anche un altro cane randagio, questa volta residente a Guarene, ha causato gli stessi problemi ad altri animali del Pec piobesino.

«Siamo preoccupati – ci dicono alcuni abitanti del Pec -. Se esistono normative queste vanno fatte rispettare, perché i padroni devono essere in grado di garantire il controllo dei cani che hanno in custodia. Cosa succederà se un giorno questi animali decidessero di azzannare un bambino che corre nell’area verde?».

Questa mattina si è registrato l’ennesimo episodio, vittima un tenero meticcio nero focato, che era a passeggio con il proprio padrone. La bestiola è stata separata a fatica dall’aggressore, ma le sue condizioni appaiono gravi ed è attualmente in cura in una clinica veterinaria.

Anche il sindaco piobesino Mauro Prino, informato dei fatti, ha voluto dire la sua. «Conosco la situazione. Purtroppo il Comune non ha possibilità di intervenire in alcun modo, se non avvisando le forze dell’ordine. Così ho fatto e farò, visto che ho saputo solo ora della nuova aggressione. A questo punto non possiamo più tergiversare e chiederò che si prendano opportuni provvedimenti affinché la situazione venga risolta una volta per tutte».

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