Ufficiale, il Piemonte è in zona rossa, quali negozi resteranno aperti in Piemonte da venerdì 6 novembre

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Il nuovo Dpcm sarà in vigore da venerdì prevede il coprifuoco per tutto il Paese dalle 22 alle 5, chiusi mostre e musei, didattica a distanza per le scuole superiori. Capienza al 50% per i trasporti pubblici. Bar e ristoranti chiu- si alle 18, ma con la possibilità di restare aperti la domenica a pranzo. Classificazione di zone di rischio in ros- se, arancioni e gialle.

Il Piemonte, con un Rt del 2,16 già da oltre una settimana, è stata identificata come zona rossa e dunque vedrà applicate le misure previste per questo tipo di aree.

Scuola
Le scuole superiori e le seconde e terze classi delle medie passeranno alla “Dad”, ovvero la didattica a distanza. Asili, elementari e prima media continueranno invece la didattica in presenza. La Regione Piemonte ha chiesto al governo di garantire il congedo parentale dal lavoro per i genitori che dovranno rimanere a casa con i figli. Nelle elementari e medie darà obbligatoria la mascherina anche quando gli studenti sono seduti al banco, salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per chi è soggetto a patologie o disabilità.

Sport e attività motoria
Rimangono chiuse, come già previsto dal precedente Dpcm, palestre, piscine, centri benessere, centri termali e impianti sciistici. L’attività motoria sarà sempre consentita, nei pressi della propria abitazione, e in forma individuale e con l’obbligo di mascherina.

Spostamenti
Ritornano le limitazioni agli spostamenti per la popolazione. Stop agli spostamenti dunque nelle aree a rischio: vietato dunque entrare e uscire dai territori in regioni o parti di esse. Nelle zone che rientrano nello scenario 4 sono vietati anche gli spostamenti a livello comunale e provinciale. Si ritorna dunque all’autocertificazione per gli spostamenti come già accaduto in primavera.

Chiusure
Come per il primo lockdown della scorsa primavera rimarranno aperti soltanto gli esercizi commerciali considerati di prima necessità: alimentari (dettaglio e supermercati), farmacie e parafarmacie, librerie, cartolerie, negozi di giocattoli, lavanderie, ferramenta, fiorai, ottici, negozi per animali, tabaccai, negozi di telefonia e tecnologia, le pompe funebri e al momento sembrerebbe anche i parrucchieri. Chiude tutto il resto e quindi niente mercati (eccetto per la vendita di alimentari), bar, ristoranti, pub, pasticcerie e gelaterie che però potranno continuare con le consegne a domicilio e con la vendita da asporto fino alle 22.00 (con divieto assoluto di consumare sul posto o nelle vicinanze), orario in cui scatterà il coprifuoco in tutta Italia che sarà valido fino alle 5.00 del mattino. Rimarranno aperte invece le fabbriche. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti o bevande in autostrada, negli ospedali, negli aeroporti che dovranno comunque rispettare le norme di distanziamento. Chiudono anche i musei e le mostre.

Ecco invece qui di seguito cosa rimarrà aperto nelle aree rosse
Questo è l’elenco dei negozi e delle attività che possono restare aperte, contenuto nell’allegato 1 e 2 dell’ultimo Dpcm.

• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
• Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
• Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
• Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
• Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
• Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio
• Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
• Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio
• Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati
• Commercio al dettaglio di biancheria personale
• Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
• Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori
• Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
• Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
• Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
• Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
• Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
• Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali
• Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
• Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Servizi per la persona
• Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
• Attività delle lavanderie industriali
• Altre lavanderie, tintorie
• Servizi di pompe funebri e attività connesse

Le misure nelle aree rosse
Nelle aree rosse, di massima gravità, sono vietati gli spostamenti in entrata e uscita dai territori e negli stessi territori, salvo comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e per lo svolgimento della didattica in presenza dove è prevista e permessa. Più o meno come durante il primo lockdown, con l’eccezione della didattica in presenza. Vengono sospese le attività commerciali al dettaglio, tranne la vendita di generi alimentati e di prima necessità. Saranno chiusi i mercati, salvo sempre i generi alimentari. Vengono sospese le attività dei servizi di ristorazione, ovvero bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie. Restano aperte le mense e i servizi di catering continuativo su base contrattuale se vengono rispettati i protocolli. Resta la possibilità di consegna a domicilio e fino alle 22 anche l’asporto, con divieto di consumo sul posto o nelle adiacenze. Sospese le attività nei centri sportivi, così come eventi e competizioni tranne che quelli a livello professionale. Sarà consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione, rispettando la distanza e indossando la mascherina. Consentita anche l’attività sportiva, ma solo all’aperto e in forma individuale. Per quanto riguarda la scuola, saranno in presenza solamente i servizi educativi dell’infanzia e fino al primo anno di scuola secondaria di primo grado. Dalla seconda media in su, invece, si applicherà la didattica a distanza. Chiusi anche i servizi per la persona, come parrucchieri, barbieri ed estetisti.

 

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