Norme anti-covid: Il rispetto che si deve agli altri e quelle code fuori al freddo

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Molto spesso si ha l’impressione che ciascuno pensi esclusivamente a se stesso e ignori completamente le esigenze degli altri, e questo è tanto più grave quando vengono ignorati i più deboli. Una di queste situazioni la si vede oggi fuori dalle sedi di banche, uffici, esercizi commerciali. Hanno detto di far entrare poche persone, io limito l’accesso e non mi preoccupo di fare in modo che all’interno possano trovare posto più persone o di svolgere il servizio più rapidamente per evitare code al freddo.

Che aspettino al freddo. E’ giusto questo? Oltre tutto si ha l’impressione che la valutazione del numero di persone che possono accedere ai locali sia molto approssimativa, fatta senza tenere realmente conto della superficie disponibile. Se entrano più persone guadagno di più e non vanno altrove, oppure: due o dieci persone io sono un dipendente e guadagno sempre lo stesso, che aspettino fuori! Si può sperare in un comportamento più corretto? Anche per non far tornare a casa le persone ammalate di raffreddore.

Gianni Carnevale, Bra

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