Non pagava l’imposta di soggiorno: nei guai un albergatore albese

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Riceviamo e pubblichiamo.

Nel più ampio dispositivo messo in campo dalle Fiamme Gialle del Comando provinciale di Cuneo a contrasto delle condotte illecite gravanti sulle entrate pubbliche, nei giorni scorsi il Gruppo di Bra ha portato a compimento un’attività istruttoria, innescata da una segnalazione del Comune Albese, volta ad accertare un importante nocumento finanziario, derivante dall’omesso versamento dell’imposta di soggiorno, previamente riscossa dagli avventori, ascrivibile a una nota struttura ricettiva operante sul territorio locale, gestita da due coniugi residenti in Piemonte.

L’attività ispettiva de qua, finalizzata alla definizione quantitativa e alla constatazione del mancato versamento nelle casse comunali della suddetta imposta, frutto di una virtuosa sinergia inter-istituzionale, ha consentito di arginare con prontezza il danno erariale cagionato nonché di rilevare e quantificare l’imposta locale pagata dagli ospiti dell’albergo ed indebitamente trattenuta dai gestori, per un ammontare pari a circa 13.000 euro.

Della vicenda è stata notiziata sia la Procura della Repubblica di Asti, alla quale i coniugi titolari dell’hotel sono stati congiuntamente deferiti in ragione dell’ipotesi delittuosa di peculato, nonché la Procura regionale della Corte dei Conti, Autorità Giudiziaria contabile competente alla commisurazione e alla contestazione del danno erariale prospettato.

L’operazione di servizio sopra descritta si inserisce, in un territorio a elevatissima vocazione turistica, nel novero delle iniziative già attuate, ovvero in fase di preparazione, volte a proteggere gli interessi degli operatori economici rispettosi delle regole, in stretta sinergia con le associazioni di categoria, contribuendo alla bonifica dell’imprenditoria locale e alla salvaguardia dei diritti degli ospiti, attraverso l’individuazione e la contestazione di condotte illecite, sì da presidiare le condizioni di legalità poste a tutela della concorrenza leale.

Il comandante provinciale

della Guardia di Finanza

col. Massimiliano Pucciarelli

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