Nell’astigiano ci sono meno cinghiali rispetto al 2022. La stima pari al 70% in meno arriva dall’Atc (Ambito Territoriale Caccia).
La riduzione, dicono Luigi Franco, Carlo Torchio e Giorgio Bodrino, si apprezza soprattutto a nord della provincia.
Ed è il risultato degli abbattimenti contro la peste suina, verrebbe da dire.
Coldiretti Asti sottolinea però la problematica presenza di caprioli nell’Astigiano. “I danni maggiori si registrano al sud, dove vi è una maggiore concentrazione di vigneti – specifica Franco – i caprioli sono particolarmente ghiotti di germogli e, dove passano, la vite fa solo più legno e non produce il frutto”. “La selezione dei caprioli è in vigore ma, evidentemente, è insufficiente essendo possibile solo in modo contingentato e durante un limitato periodo dell’anno”, conclude il Direttore Coldiretti Asti, Diego Furia, “rispetto ai cinghiali, invece, laddove la sinergia di tutti gli attori in campo viene applicata, si ottengono risultati davvero efficaci, quali virtuosi esempi da seguire”.