Nella Granda Alba resta la più amata dai turisti

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Turismo in provincia di Cuneo: la città di Alba mantiene la testa della classifica. Lo era nel 2017 e lo è stata anche nel 2018, facendo registrare poco meno di 209mila presenze turistiche (di cui ben 122 mila straniere). Ben 10mila in più, rispetto al 2017, i turisti che hanno transitato sotto la città delle “Cento torri”, di questi quasi la totalità sono stranieri a dimostrazione della grande attrattiva internazionale. Il tempo medio di permanenza dei turisti è salito, in un anno, da 2,21 giorni a 2,24. I dati, forniti dal report della Regione Piemonte, sono basati sugli afflussi registrati su alberghi, alloggi e B&B. Frabosa Sottana, grazie alle piste da sci, scalza il capoluogo passando dalla terza alla seconda posizione per presenze turistiche. Dal 2017 al 2018 sono aumentate di 24 mila unità circa, arrivando a 138.719. La crescita è soprattutto di turisti italiani, sostanzialmente stabili gli stranieri. Sceso il tempo medio di permanenza dei turisti, che è passato da 3 giorni a 2,67.  Cuneo che nel 2017 faceva registrare un totale di 135.654 presenze, di cui 45.554 stranieri, nel 2018 scende a 105mila. Di fatto si sono persi 30mila turisti, in particolare fra gli stranieri. Sceso anche il tempo medio di permanenza, passato da 2,67 a 2,26. In quarta piazza, nel 2017, c’era Limone Piemonte, che contava 87mila presenze, di cui quasi 25mila straniere. Nel 2018 Limone è scesa al sesto posto, perdendo ben 15mila turisti, scavalcata “in classifica” da Roccaforte Mondovì e Bra. Fossano, Mondovì, Cherasco e La Morra si piazzano, nel 2018, rispettivamente al settimo, ottavo, nono e decimo posto. Nel 2017 Fossano era sempre al settimo posto, mentre Mondovì, rispetto a due anni fa, è passata dalla quindicesima all’ottava posizione, aumentando le presenze di oltre 18mila unità. Complessivamente nel 2018 il turismo in Piemonte ha superato per la prima volta i 15 milioni di presenze (+1,35%), arrivando a registrare oltre 5 milioni e 200 mila arrivi (+1,86%), in particolare grazie a un andamento positivo dei mercati esteri (+3,63% di arrivi e +4,48% di presenze rispetto allo scorso anno) e con un’interessante de-stagionalizzazione dei flussi e una conseguente crescita nei mesi di marzo e novembre.  In termini assoluti, le Atl di Turismo Torino e Provincia e del Distretto dei Laghi si confermano come le più attrattive: la prima supera i 7 milioni di presenze con oltre 2.500.000 arrivi, la seconda invece registra più di 1,1milioni di arrivi e quasi 3milioni 900mila presenze. Le migliori performance, in termini di crescita, si registrano nell’Atl di Langhe e Roero (+7,4% di arrivi e +7,1% di presenze), Torino e Provincia (+1,6% di arrivi e +2,9% di presenze) e nell’Atl del Cuneese (+2,4% di arrivi e +1,8% di presenze). Di particolare interesse, inoltre, l’andamento nell’azienda turistica del Novarese: qui gli arrivi nel 2018 sono aumentati del 16,6% (superando quota 220mila), le presenze segnano invece +5,6%.

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