Nel cuneese sono 350 i lavoratori addetti alla vigilanza in attesa di rinnovo del contratto di lavoro

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Le Segreterie Provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, unitamente alle RSA del settore, a seguito dell’ Assemblea nazionale unitaria delle strutture e dei delegati  del settore Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza, riunitasi il 13 aprile 2022, denunciano la situazione drammatica in cui versano gli oltre 100mila addetti, il cui Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è scaduto da oltre 6 anni.

Il 18 Marzo 2022 le associazioni datoriali, anzichè portare una proposta di rinnovo dignitosa sul piano salariale hanno dichiarato di non aver mandato dalle rispettive Aziende.

Inoltre, la creazione di una nuova associazione datoriale , a poche ore dalla ripresa delle trattative, evidenzia, una eccessiva frammentazione  della controparte, incapace di trovare una sintesi positiva nelle relazioni sindacali.

Nella nostra Provincia gli addetti al settore della Vigilanza Privata sono circa 350 , quotidianamente impegnati in attività di presidio e sicurezza di strutture pubbliche, di strutture e  di beni privati e impiegati nel trasporto valori .

Donne e Uomini che vedono il potere d’acquisto dei loro salari fortemente impoverito dal mancato rinnovo, persone per le quali avremmo gradito ricevere il sostegno dell’ Istituzioni Pubbliche, che dovrebbero esercitare una funzione di controllo ed intervento, così come prevedono le norme vigenti, anzichè nascondersi dietro un colpevole silenzio:

Lavoratrici e Lavoratori che nel periodo pandemico sono stati ritenuti indispensabili ed hanno prestato il loro servizio con impegno ed abnegazione e che oggi non meritano un trattamento di questo tipo. E‘ ora che il CCNL venga rinnovato.

Le Segreterie Provinciali di FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL unitamente a tutte le RSA  promuoveranno sul territorio iniziative a sostegno di questa importante vertenza.

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