Mussotto: troppi vandalismi, via le “casette”

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ALBA – La casetta dell’acqua del quartiere Mussotto è stata chiusa per volontà del gestore a seguito dei numerosi atti di vandalismo messi in atto nei confronti della struttura e per i ripetuti atti di scasso effettuati per accedere al contenitore delle monete spese per l’approvvigionamento dell’acqua. «Molti cittadini e residenti del quartiere – spiega il presidente del Comitato Mussotto Giovanni Lano – si rivolgono a noi per avere notizie in merito alla casetta dell’acqua. Dove sono stati affissi tre cartelli con la scritta “Chiuso a causa dei ripetuti furti” e bloccata l’erogazione dell’acqua. Davvero un gran danno perché il servizio era molto apprezzato e utilizzato dalla comunità locale che ha risposto bene alle motivazioni di vario ordine che hanno consentito l’installazione della casetta».

 

L’intenzione degli amministratori, infatti, è stata quella di fornire agli albesi acqua di buona qualità, sicura nei parametri di potabilità e a prezzo conveniente avendo come ritorno anche la diminuzione dei contenitori di plastica circolanti e il risparmio in termini di Co2 derivante dalla minore produzione dei contenitori in polietilene. La storia delle casette dell’acqua non è però del tutto esente dalle complicazioni prodotte dall’essere “oggetti esposti alla pubblica fede”. Ovvero, strutture che, proprio per la loro natura e funzione, sono raggiungibili da chiunque in quanto non custoditi. La prima, quella collocata in corso Piave, venne presa di mira a pochi giorni dall’attivazione. Ignoti ladri ne portarono via il grande monitor che era stato collocato sopra gli erogatori con funzione di “lavagna pubblica” utilizzata dal Comune per avvisi e comunicazioni. «Purtroppo – riprende il presidente del Comitato di quartiere – la sola risposta che possiamo dare ai nostri interlocutori è quella che gireremo le loro perplessità agli Amministratori cittadini, in particolare al sindaco Carlo Bo e all’assessore Massimo Reggio. A loro il Comitato richiede da tempo un intervento in grado di risolvere la situazione senza lasciare trascorrere altri mesi in attesa del ripristino di un servizio utilizzato e apprezzato».

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