“Moscato: pane, burro e acciughe”: un libro che racconta la storia di Aroma di un territorio

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C ’è tanto profumo in questo libro, ma altrettanto “sudore”. Quello che questi giovani produttori devono versare per portare le uve prodotte nelle vigne eroiche dei Sorì del Moscato, in cantina. Per loro il “biondo aromatico” ha un fascino antico, ma anche moderno, visto che oggi si parla sempre più diffusamente di Moscato Secco.

Per raccontare la filosofia di questo progetto hanno creato un’associazione “Aroma di un territorio” ed un marchio “EsCamoTage”. Un gioco di parole per mettere al centro Camo, piccolo comune dell’Alta Langa e parlare di una soluzione creativa per rilanciare un prodotto da qualche anno in crisi.

All’indomani della fondazione, l’associazione ha promesso di partire con la promozione, ed è stato così fino a quando il Covid non si è messo di traverso. Ma la clausura forzata ha fatto si che si concretizzasse una bella iniziativa editoriale intitolata: “Moscato: pane, burro e acciughe”. Un libro che raccoglie la storia di 8 produttori, che racconta la filosofia che hanno abbracciato e ci regala una sorta di ponte che ci proietta, senza soluzione di continuità dal passato al futuro. Tradizione, rispetto di un territorio e del suo paesaggio, recupero di vigneti destinati all’abbandono e restituzione di un’identità ben precisa ad una zona che pian piano stava finendo nell’oblio.

Per ora il libro si può sfogliare “online” (basta digitare il titolo su un motore di ricerca, per trovare la pubblicazione), ma noi vogliamo dire grazie a Simone Cerruti, Luca Amerio, Fabio Grimaldi, Stefano e Daniele Cerruti, Gabriele Saffirio, Francesco Bocchino, Emanuele Contino e Guido Vada, per questo meraviglioso regalo.   

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